city of angel

Ricominciamo da capo


Ora ricominciamo da capo....... però vi racconterò la storia che il mio angelo vi sta raccontando dal mio punto di vista.Un bel giorno di cinque anni fa, un giorno che sembrava uguale a tutti gli altri, un giorno che sembrava del tutto anonimo, qualcuno dalla chat "aspettando un angelo", rispose ad una mia chiamata, una chiamata apparentemente come tante altre, dicendomi "conquistami!". Beh, voi cosa avreste risposto? In condizioni normali probablmente avrei potuto pensare di avere di fronte una persona che aveva voglia di giocare un po' come se ne incontrano tante in rete e, non lo nascondo come io avevo fatto tante volte, ma è giusto, per completezza, spiegare a voi che leggete questa storia, che il mio umore non era dei migliori in quel momento e di tutto avrei avuto voglia tranne che mettermi a giocare. Era una fase della mia vita di profonda crisi. Mi sembrava di camminare sull'orlo di un precipizio e sopra dime, scorgere solo nuvoloni di un grigio cupo. Allora che ci facevo lì? in quel momento? Non saprei....... probabilmente inconsapevolmente aspettavo...... attendevo il mio appuntamento con il destino. Anche se sembra un'esagerazione vista da fuori quegli attimi, che sembravano interminabili, fra quel conquistami ed una mia risposta mi sono veramente trovato ad un bivio: se avessi scelto di rinunciare a quella conversazione, sicuramente oggi non esisterebbe questo blog e cosa ancor più importante non mi sarei sposato con questo dolce angelo.All'inizio c'era un muro enorme fra di noi, lei non voleva ascoltarmi tanto meno parlare con me, perché quando una persona esordisce con un "conquistami", a casa mia significa che ha voglia di farti a pezzi ed io, ve lo assicuro non ne avevo proprio bisogno. Una frase ha cambiato inaspettatamente tutto e lì capisci quanto il destino non sia un qualcosa inventato dai poeti o dai fatucchieri, ma una cosa reale. Perché lei mi pose una domanda a cui detestavo dare una risposta e che lei fece appositamente per farmi scappare, mi confessò più tardi: "descriviti fisicamente!". A questa domanda lei mi poneva di fronte ad un altro bivio: "chiudo o non chiudo?". Non chiusi anzi le risposi ciò che avevo detto una volta Dustin Hoffman in un intervista a proposito di Tootsie.... Come per incanto il muro crollò ed inizia ad intravedere la luce sopra di me.......... era la luce dei suoi occhi che illuminava la mia anima.........Francy