Ci sarà un motivo se negli ultimi 10 anni noi abbiamo combattuto 8 volte per lo scudetto, fallendo sistematicamente - in parte per colpa nostra, in parte grazie al nordocentrismo esasperato della Serie A - l'obiettivo finale, mentre i cugini laziali hanno combattutto 7 anni su 10 per non retrocedere.Siamo alla 5° giornata di Campionato e la sfida Palermo Lazio - entrambe ultime in classifica, ed entrambe a 3 punti - ha già il sapore della lotta per non retrocedere; per i lanziali sarebbe un po' come torare a casa: dopo 11 anni di Serie B ed 1 anno di prima divisione nel 1926 - per un totale di 12 campionati passati tra i cadetti - non sarebbe affatto male riassaporare con le chiappe il dolce sediolo scardinato del Flaminio, e loro lo sanno.Un po' mi dispiacerebbe non avere più in mezzo ai coglioni quei fenomeni da baraccone di Mauri, Radu, Onazi, Novaretti, etc.; un po' mi dispiacerebbe non avere più le ultime da Claudio Lotito.Però poi, penso a tutte le fregnacce storico-etiche-bufole auto-indotte ed auto-referenziate; quel finto razzismo-antisemitismo pecoreccio mascherato da fascismo militante del quale non conoscono un cazzo; quel loro atteggiarsi a romani quando vengono dalla campagna e ancora puzzano di caciotta mattutina... e allora, penso che un altro anno di B gli farebbe bene, con la preghiera che sparischeno una volta per tutte.Stasera però, non tiferò Palermo. Non me ne frega nulla - eccola l'ennesima differenza tra NOI e loro -. Io stasera penso alla sfida incombente col Manchester City - scusate se è poco - e di loro me ne fotto; giochiamo per vincere, perché non si gioca mai per pareggiare, ma portiamoci a casa il punticino, poiché,
per dirla con parole loro: "If we can't dispatch Roma at home then we wont make the knockout phase"...... concentrati e coperti.