ANTILAZIO

ANCELOTTI ALLA ROMA RANIERI AL LIVERPOOL: RANIERI NON ACCETTA IL RINNOVO DI UN ANNO E SE NE VA GRAZIE AL CIELO!!


ECCO CHE PARTE
L’attuale tecnico dice no a un anno di contratto: c’è un doppio progetto... Un no che ufficializza il fatto che la prossima stagione il club giallorosso avrà un nuovo allenatore. Carlo, da Londra a Trigoria: scritto nel suo destino. E Claudio ora può tornare in Premier. I Reds sono pronti!ROMA, 9 febbraio - No, grazie. Cortese, ma inequi­vocabile, perché Claudio Ranieri non si sente e non può accettare il ruolo di tra­ghettatore nella Roma, un anno di con­tratto e poi si vedrà. Gli è stato offerto, ha risposto che preferisce un progetto. E sembra proprio che possa offrirglielo il Liverpool. Un no, quello dell’attuale tec­nico giallorosso, che ufficializza il fatto che la prossima stagione la Roma avrà un nuovo allenatore, visto che il vincolo contrattuale ranieriano scadrà il prossi­mo trenta giugno. Sembra lontano, è in­vece vicinissimo, il tutto ingigantito dal possibile, probabile, cambio di proprietà che dovrebbe materializzarsi nelle pros­sime settimane con l’arrivo di Thomas DiBenedetto e soci. Lo sapevano, gli americani, che ci sarebbe stata da affron­tare la questione dell’allenatore, così co­melo sapeva Unicredit la più convinta nella nuova offerta a Ranieri, se non al­tro per dare serenità a una squadra che ne ha bisogno per inseguire almeno l’obiettivo minimo, ma importantissimo da un punto di vista economico, di quali­ficarsi per la prossima edizione della Champions. Lo sapevano, gli americani, al punto che si erano individuati già due nomi come possibili eredi di Claudio Ra­nieri: Carlo Ancelotti e Pep Guardiola. Ne è rimasto uno perché proprio ieri Guardiola ha ufficializzato il rinnovo con il suo Barcellona sino al trenta giugno 2012. L’alternativa ad Ancelotti, a questo punto, potrebbe essere un nome a sor­presa, quello del portoghese Luis Andrè Pina Cabral Villas Boas, ex vice di Mou­rinho, ora tecnico emergente del Porto.ANCELOTTI - È un nome che da anni viene accostato alla Roma. Del resto lo stesso Ancelotti non ha mai negato la sua dispo­nibilità per un ritorno a Trigoria, indi­menticabili, a questo proposito, i suoi duetti con Luciano Spalletti che in occa­sione di un Roma-Milan, entrando in campo, gli fece segno di accomodarsi sul­la sua panchina. La storia dell’allenatore è sotto gli occhi di tutti, una storia impor­tante, scudetti e Champions League, l’abitudine alla gestione di un gruppo im­portante e, pure, un’accoglienza che a Roma, dove ha lasciato ottimi ricordi, sa­rebbe da tappeto rosso. È vero, Ancelot­ti ha un contratto in corso con il Chelsea di Abramovich, ma è pure vero che, do­po i trionfi della passata stagione, scu­detto e coppa d’Inghilterra, le cose que­st’anno non stanno andando altrettanto bene. In campo e fuori. Dopo il licenzia­mento di Wilkins, vice di Ancelotti, è co­minciato un periodo di scarsi risultati e chiacchiere, la nomina di un vice allena­tore poco gradito a Carletto, la possibili­tà che Gus Hiddink arrivi a Stamford Bridge con un ruolo di direttore tecnico che non potrebbe far piacere al nostro al­lenatore (anche se nuove voci ora parla­no di Begiristain, ex Barça). E’ possibile, se non probabile, che la prossima stagio­ne, Ancelotti, nonostante il contratto che lo lega al Chelsea, non sia più il tecnico del club inglese. E a quel punto per il suo arrivo sulla panchina romanista, la stra­da sarebbe in discesa.Fonti: edizione odierna Corriere dello SportArticolo a cura di: Piero Torri