Post N° 34

c'era una volta una libellula..era fatta come una libellula, col corpo sottile e fragile, ma capace di volare nel vento senza piegarsi.aveva un olfatto  delicato..tutto il suo essere era delicatoe poteva entrare in contatto solo coi nettari piu fini, e con l'acuqa piu pura.tutt le sue amike libellue erano aggraziate, e volavano nel cielo come fate..lei no. aveva mudi rudi, scheggiati,e il suo volo era tt'altro che fluido.lei guardava le sue amike scivolare nel cielo e pensava che lei nn ce l'avrebbe mai fatta.poi un giorno noto fra le canne della riva un pikkolo elfo.era tt sudicio, e piangeva, coi pieidini in acqua. gli si avvicino, incuriosita...lei spesso si posava sulla cima del'arbusto palustre piu alto e da li piangeva sulla sua solitudine.nonaveva modo di comunicare..lei era una libellula, lui un elfo.poi lui la vide. era li, sospesa a mezz'aria.il fremito delle sue ali trasparenti come l'acqua gli scompigliava i capelli dal tanto che era frenetico.anke gli okkietti della libellula eranofrenetici, osservò..quasi piu delle sue ali.

"ehi, mi guardi xke piango? cosa vuoi capire tu della solitudine?sei un insetto"la libellula si scosse...quell'esserino solitario aveva appena emesso dei suoni..che strani, pensò....anke lei voleva dirgli qlcs, ma nn poteva.nn sapeva come fare..lui nnavrebbe capito il suo linguaggio, fatto di battitti d'ali...allora lofissò.era un cosa che tra libellule nn si faceva..lo fissò dnetro negli okki..e cerco di far passare dal suo sguardo tt la solidarieta che poteva.l'elfo fissava gli okkietti frenetici della libellula, che sembravano nn volersi posare da nessuna parte. improvvisamente si ritrovo quei due okkini serrati dentro i suoi, con una sguardo csi penetrante che gli sembrò di perdere l'equilibrio.si senti invaso da una sensazione di calore, come se qlcn lo abbracciasse.improvvisamente nn sis entiva piu solo..a volte,  basta poko....(da hermy2)ps:fata tt ok x venerdi e x lun io ci sn venerdi siam solo noi tre vero?io avevo pensato ad una serata tra donne..