L'Anonimo

ABBONATO ALL’UNDICESIMO POSTO.


Finisce con lo stesso risultato di Grezzana, la prova XC di Castelnuovo, corsa a Peschiera, su un tracciato che si sviluppava sullo stile della Custoza Bike, ricco di denti e strappi in salita.
Sei chilometri che per la mia categoria si sono ripetuti per 5 volte, cosa che alla partenza mi sembrava veramente dura, e difatti lo sarà. Veramente bello il parco partenza ricavato dentro il golf club di Peschiera, tanto verde fuori da traffico, una cosa stupenda, non per niente scelta anche dal Chievo per gli allenamenti.Il tracciato è risultato un XC di quelli veri con strappi che ti entrano nelle gambe, e con discese da 10 secondi massimo dove si e no riempi mezzi polmoni, la cosa mi preoccupa vista la condizione nell'uscita di ieri, forse molto condizionata però dal caldo delle 13,30.
Arrivati di buon'ora con il Papataso usciamo a vedere il tracciato, visto che presenta un passaggio molto velenoso dopo due chilometri dal via. Il passaggio è difficile e scende in due tempi, con la prima parte più semplice che viene però tagliata da una scalinata, e con la seconda decisamente più difficile, visto che alla fine del muro c'è poco spazio per fermarsi e per girare su un piccolo scalino a sinistra.Nella prima tornata non riesco nel secondo passaggio, mentre al secondo tentativo porto fuori tutto il tratto in sella, fattibile quindi ma ci vuole parecchio "equilibrismo".Conosciuto il percorso dopo tredici chilometri di riscaldamento sono pronto per il via, che viene dato alle 10,00, per i 160 atleti presenti. Partenza a fionda con tutto il gruppo lanciato a oltre 40 orari verso il primo strappo, che non farà la selezione tanto che arriviamo al muro dei due chilometri in "gruppone". E' già successo purtroppo quelle che ci si augura sempre non succeda, una brutta caduta del terzo concorrente in corsa, che è dolorante in parte al sentiero assistito da un commissario, si parlava di frattura alla tibia, cosa che è stata confermata all'arrivo. Posto infelice da raggiungere per i soccorritori che impiegheranno due giri per mettere in sicurezza lo sfortunato atleta.Già questo sono le cose che ti fanno gelare il sangue, e a corsa appena partita non sono il più bello dei biglietti da visita.
Si va avanti però, ho già perso di vista il Papataso, ma pensando alla lunghezza del tracciato ragione con le mie gambe. Nella prima tornata resto assieme ad un'atleta bianco-arancio con Tomas Zandona che mi anticipa di una decina di secondi. Sarà un inseguimento alla distanza con Tomas, sempre li a dieci secondi per i primi 4 giri, che mi allunga però nel quinto ed ultimo passaggio, ma vedremo dopo il perché.Al secondo giro comincio ad impostare il mio passo staccando definitivamente il buon Mauro Pontara e l'atleta bianco-arancio sempre al'inseguimento di Tomas. Intanto i soccorritori sono ancora sul tracciato e gli addetti ci obbligano a scendere a piedi, il difficile muro.Terzo giro che viaggia in fotocopia con il secondo, se non per la piccola perdita di lucidità a metà tornata quando non mi ricordava più quanti giri avevo fatto, un piccolo scherzo dovuto alla mancanza di ossigeno ai piani alti, ma all'arrivo scoprirò che diversi hanno avuto questo problema.
Terzo giro che mi vede provare in corsa il muro dei due chilometri, buono il primo dente, meno il secondo visto che arrivo a fine discesa leggermente insaccato ribaltandomi sul posto. Niente paura, caduta quasi da fermo, ma cosa che mi consiglierà per i restanti giri per lo scendere a piedi, tanto non ci perdevo più di tanto.Il quarto giro mi vede ancora tallonare il Tomas, sul finale quasi l'ho preso, ma fra me e lui c'è un'atleta della sua squadra, che scoppia di brutto e nell'ultima discesa del giro scendendo lento facendomi da tappo.Quando passo sul traguardo per l'ultimo giro il Tomas ha un bel duecento metri di vantaggio, e addio fighi!Oramai sono alla frutta tengo quel che posso, ma soprattutto guardo di portare a casa un risultano che tutto sommato non mi sembrava male; chiudo a 4 minuti e 40 dal Papataso e a circa 4 minuti dal Salbaneo Walter.
Sarò uno che si accontenta di poco, ma visto come andavo ieri sono discretamente soddisfatto della corsa, un altro punto al morale in vista dell'ultima prova XC di Montorio.Altre foto clicca qui.