L'Anonimo

PANORAMA BIKE – LA GARA


Gara vera oggi a Colognola ai Colli sul circuito da ripetere due volte disegnato in occasione della tredicesima panorama bike.Cinque salite nei venti chilometri previsti, due relativamente corte ma comunque toste, e tre decisamente lunghe e dure.La mia condizione è solo lontana parente di quella di domenica scorsa, ma le motivazioni sono state al massimo fino all’ultimo chilometro e quindi si torna a casa senza recriminare niente sul fatto di aver dato il massimo.Mi aspettavo la fatica specie nel primo giro visto che tendenzialmente faccio più fatica nelle prime salite e difatti cosi credo sia stato, visto che la mia impressione è di essere andato meglio sulla seconda tornata.Nel corso del primo giro avevo perso contatto sulla prima salita dalla coppia Papataso – Radu, ma fino alla metà del primo giro li avevo a vista, ma poi sulla salita lunga verso il Monte Tenda sono letteralmente spariti.Prima dell’ultimo salita del primo giro raggiungo Alessio Scapin, che mi dice essere riuscito a cadere pure in salita; con lui condivido la fatica della salita del Garage con gli ultimi 50 metri che sono proprio da rampa di garage.Poi nel finale di giro aggancio un atleta della mia categoria con il quale mi giocherò tutto il resto della gara.Tira di brutto sul piano questo ragazzo, stentando un poco in discesa, difatti sulla discesa del gabbio lo allungo di brutto.Ci pensa però Pasetto a riportarmelo sotto proprio ai piedi della salita verso il Monte Tenda, dove comincerà un’avvincente gara a tre che si concluderà con una bella volata sotto lo striscione d’arrivo.Ma torniamo un attimo al momento dell’aggancio, mi mantengo in terza ruota per quasi tutta la salita cercando di limare qualcosina, poi sul finale passo davanti per prendere la discesa in testa ma la cosa mi riesce solo a metà visto che tengo dietro solo Pasetto. Il mio pari categoria scende prudente, ed è impossibile passarlo cosi le cose restano invariate fino ai piedi dell’ultima salita. La prendo proprio di cattiveria buttando tutto il mio sui pedali, scollino per primo ma senza fare alcuna selezione, cosi provo con una discesa da pelo per levarmi dalla ruota i miei avversari.  Pasetto è li ha poco e nel piano finale rientra anche il mio rivale di categoria che mena come un fabbro …… din din din din mazza che mazzate tirava.Furbo come una lince limo tutto il limabile con la velocità che sfiora i 50 orari prima della curva finale che prendiamo tutti e tre in piega aprendoci a ventaglio.Li è volatona al fotofinish, che chiudo in terza posizione. Giusto cosi ho provato sulla salita e sulla discesa ad avvantaggiarmi, sullo spunto in piano ero il più lento e quindi il risultato è stato scontato.Una bella tirata di collo, su un percorso durissimo, se la condizione non era al top almeno di testa ci ho creduto fino alla fine. Chiudo in un’ora e 52 circa non so in che posizione però …. A Voi.