L'Anonimo

L’ALTERNATIVA ALLA MACCHINA.


Da sempre la bici rappresenta l’alternativa alla macchina come mezzo di trasporto, e il solo peccato è che l’Italia in generale sia ancora abbastanza distante dallo sfruttare la possibilità che questa offre.Personalmente non sono nuovo a recarmi al lavoro in bici, specie perché mi da la possibilità nel ritorno di prenderla un poco più larga per fare un minimo di allenamento.
Cosi è stato anche ieri dove l’uscita ha avuto anche la doppia valenza di scaricare sui pedali tutte le sfighe della mattina, l’ultima su tutte la rottura del parabrezza della Clio a causa di una sassata presa in tangenziale; parabrezza montato lo scorso anno con una spesa di 500 euri.Tanta quindi la cattiveria da buttare sui pedali che mi porta a completare la prima semi-tappa San Michele-Soave a quasi i 34 di media, media frutto di tutta il giramento di balle che avevo in corpo.
Dopo le 18 la tappa è proseguita verso casa passando per Mezzane con la salita a Castagné, il massimo consentito per pedalare senza fanali, in questo periodo con le giornate che si stanno sempre più accorciando.Singolare la vallata di Mezzane che ha visto passare in senso contrario al mio ben tre gruppi numerosi, sintomo che il circuito Montorio-Castagnè-Mezzane risulta azzeccato quando si ha poco tempo per pedalare.