L'Anonimo

TRE VALLI: ANDATA!!!


E sono tre di seguito le salite al Golgota che ci propone la granfondo Tre Valli; tre edizioni una in fila all'altra da correre in condizioni di meteo decisamente avverso. Nel 2013 vento, acqua, neve e fango; nel 2014 acqua e vento e quest'oggi si è replicato con in più un vento che ti segava a metà.Quando mi capita di correre in simili condizioni penso, guardandomi attorno e scrutando i volti, se sia sport o sopravvivenza quello che di li a poco dovremo affrontare. Oggi sono in griglia con il Papataso el ga na cera che non de ghe daresi un euro sul fatto che l'arriva in fondo; ovviamente non glielo dico per non abbatterlo, ma ha avuto un gran coraggio a finire una corsa così con l'influenza addosso. Tanti gli daranno sicuramente del pazzo, francamente ero un poco preoccupato e gli ho consigliato di prenderla con le dovute cautele.
Mi immaginavo che al pronti via mia avrebbe staccato come al solito e invece già sullo stradone vedo che non passa. Sulla prima salita mi volto mi sembrava di averlo appena dietro, forse mi sono sbagliato tanto sta che attorno a metà salita mi pare di non vederlo più.Vado del mio passo più regolare possibile visto che la salita è lunghissima; oltre alla salita c'è da far i conti con il vento gelido ovviamente contrario.Si scollina fra acqua e fango e già il primo discesone ci presenta un atleta Todesco a terra, messo in posizione laterale di sicurezza caduto in un punto molto veloce, speremo ben!!!Si prosegue la mia incredulità sta nel capire dove cazzo hanno trovato tutto sto fango dopo solo una serata di acqua, vallo a capire!
Il tratto fino alla salita di Cadalora le un delirio, difficile guidare la bici su un fondo scivolosissimo, cadute che non si contano, na roba veramente difficile.La parte più bassa del percorso è un poco meglio si scivola meno ma si devono fare i conti su alcuni passaggio da pelo, il peggiore dopo il cimitero di Mezzane. Ci arrivo un pelo preoccupato con un sottofondo di ambulanze che girano, e ai lati del percorso ci consigliano prudenza che le viscida. Giù si va giù, il tifo amico dei ragazzi Turnover mi aiuta nel passaggio più difficile, fino al momento di passarlo non avevo ancora chiaro se lo avrei fatto in bici, sono arrivato e giù fin dove ho potuto visto che diversi scendevano a piedi. Ringrazio Romeo per il tifo, saputo dopo via sms che era lui perché li per li non vedevo niente.Resta solo la salita dei Cancelli, tanto amica nei miei giri, quando nemica quando te la trovi alla fine di una corsa così dura. Metto insieme tutto quello che resta, per scollinare facendo anche diversi sorpassi. Si scollina la discesa che porta all'arrivo è diventata bella tosta con l'acqua e si guida fra sassi mossi e bagnati. Poi il lungo progno che ci porta all'arrivo a quaranta orari, finita!!! Due ore e Trentadue di lotta contro me stesso e la natura, si dice che non c'è due senza tre, be questa le sta il TRE per l'anno prossimo PRETENDO BEL TEMPO!!!