L'Anonimo

USCITA DI DISLIVELLO


Salita, anzi no salite, un piacere che mancava da tempo, fare una, due, tre, quattro ascese tutte nello stesso giro, mancava da tempo.
Il meteo è li incerto se pioverti addosso così con il Papataso si decide per un giro di salite collinari, magari belle toste giusto per tribular anche senza salire molto. La più facile alla fine sarà il Pian di Castagné che grazie al ritmo tenuto risulterà la più difficile. 16'25” per arrivarci su da giù, con il Papataso che scandisce un passo giusto / tirato per me regolando l'andatura in base al mio respiro. Fatica qua fatta veramente tanta, le gambe erano ancora legnose ma tutto sommato quando vedevo la velocità sempre prossima ai 20 orari ero pure felice ….. soffrendo ovviamente.
La San Cassino è la seconda asperità di giornata, se non hai la compact o una bella scala dietro è meglio che lasci stare ha una pendenza molto cattiva e molto costante, me la sono giocato tutta con il 34/27 34/24 tentando pure un allungo sul Papataso che mi tien comunque sotto controllo.Arriviamo così nella vallata di Tregnago che ci conduce alla salita più lunga di giornata quella che passando da Campiano ci porta su ai Finetti. Probabilmente la salita fatta più tranquilla del giro con il finale su un tratto decisamente scivoloso che costringeva a pedalare seduti.
Scendiamo da Catignano per arrivare a San Giovanni dove ci attendo tanta acqua e un vento contrario così forte che ci induce a prendere la salita per Castelcerino. Anche questa con delle punte toste, ma che in 4 chilometri ti fa sbrigare la formalità con la vallata dell'Alpone per scollinare verso Soave.
Da Soave il più è fatto resta solo da prendere acqua fino a casa per chiudere un gran bel giro con quasi 1.800 metri di dislivello.Sono i giri che più mi danno più soddisfazione questi, salite secche e dure su strada stretta in rapida sequenza danno molta adrenalina all'uscita, e se a piovuto be tanto peggio per meteo, noi abbiamo pedalato uguale!