L'Anonimo

USA LA TESTA ..........


Meglio nel modo giusto però!!! Week end poco felice per le mie ruote grasse pedalato ieri partendo poco prima delle 13. Il Papataso mi porta a vedere la nuova discesa degli enduristi, che vedrò di ficcarmi bene bene in testa. Il ritmo non è esasperato, fin sopra al Pian, da dove parte la discesa, ma stranamente non mi sento nel mio giorno migliore, e approccio l'inedita discesa parecchio piano. Sono quei giorni dove hai la sensazione di essere sulla bici di un'altro, ma probabilmente arrivo su uno scalino nel peggior modo che si potesse fare. Sottovaluto l'altezza dello stesso, ma la cosa mi viene in mente subito dopo ........ Per una lunghissima serie di secondi resto in equilibrio sulla ruota anteriore, finchè le forze di gravità in gioco dichiarano che si atterrerà davanti al manubrio di testa ....... fantastico...... In quei lunghi istanti spero che la bici non si danneggi nel volo, e fortunatamente LEI trova un punto morbido dove atterrare piantandosi sulla mia schiena dopo la rotazione. CHE CULO NON SE MANCO SEGNATA!!L'entusiamo in quel preciso momento smonta dalla bici dichiarando: "IO CON QUESTO NON CI SALGO PIU', CHE NON E' CAPACE!!!" ..... e ovviamente il fatto mette in discussione tutto il resto del giro visto che saremo stati si e no al dodicesimo chilometro della giornata.
Spaventato, bottato, un filo anche rotto ..i maroni finisco la traccia fino a Montorio in scia al Papataso che smadonna sulla mia tecnica del fora sella, che forse stavolta ci centrava pure poco perché è stato più un errore di valutazione che uno sbaglio nel fora sella manco impostato.Da Montorio, dopo la sosta alla casa paterna per fissare con del nastro isolante il contachilometri spaccato, cerco di continuare il giro per quel che posso. Farò un lungo anello che mi porterà a Trezzolano per scendere la Alby completa. Molto bella anche se non ero proprio nella forma migliore per gustarmela, va ben intanto l'emo vista vedremo di rifarci.