Era dell'otto aprile che non ritornavo a fare il Vaio di Mezzane, quando seguendo le ruote del Papataso ero riuscito a ritornare a percorrerlo a zero penalità. E' una tratto che mi da tanta adrenalina e paura nello stesso tempo quindi andarci da solo a livello psicologico rappresenta una difficoltà in più. Ma oggi volevo proprio andare a farlo, anche in solitaria, e per la prima volta con la forka DT Swiss. Prima della partenza una bella lubrificata agli steli, è fenomenale questo prodotto dedicato alle forcelle, fa ritornare la forka fluida come appena tirata fuori dalla scatola, è proprio lei che mi da la motivazione in più per la discesa.Fino a Moruri il classico dei classici con l'imperativo di far girare le gambe senza forzare, si pedala quasi fischiettando e quando serve tirando su un dente.
ANDIAMO NEL VAIO!
Era dell'otto aprile che non ritornavo a fare il Vaio di Mezzane, quando seguendo le ruote del Papataso ero riuscito a ritornare a percorrerlo a zero penalità. E' una tratto che mi da tanta adrenalina e paura nello stesso tempo quindi andarci da solo a livello psicologico rappresenta una difficoltà in più. Ma oggi volevo proprio andare a farlo, anche in solitaria, e per la prima volta con la forka DT Swiss. Prima della partenza una bella lubrificata agli steli, è fenomenale questo prodotto dedicato alle forcelle, fa ritornare la forka fluida come appena tirata fuori dalla scatola, è proprio lei che mi da la motivazione in più per la discesa.Fino a Moruri il classico dei classici con l'imperativo di far girare le gambe senza forzare, si pedala quasi fischiettando e quando serve tirando su un dente.