L'Anonimo

FINALE DA BRIVIDI ………


Nel vero senso della parola se si considera che dal gpm della salita dei Cancelli fino a casa ho pedalato sotto una belle e gelida nevicata. Sono arrivato a casa cotto, sicuramente più dal freddo che dal giro fatto visto che anche per oggi l'imperativo è stato "calma e gesso"; con gesso non intendo comunque un altro da applicare in un'altra parte del corpo.
Ma riavvolgiamo il nastro di questa uscita per vedere cosa mi ha portato al finale descritto, oggi doveva piovere o nevicare cosi la sveglia resta spenta, finche verso le otto e mezza la Silvia mi avvisa che non piove e che danno al 30% le probabilità di precipitazioni per la mattina, e cosi scatto come una molla pronto per pedalare.
Partenza verso Montorio salita delle Canoe per guadagnare il prima possibile Marcellise.
Salgo verso la dorsale di San Briccio, e poi punto la croce di legno, trovando negli ultimi 500 metri di sentiero una grossa sorpresa. Il monte è franato in più punti e la strada è quasi chiusa al transito, si passa solo con la bici, e in qualche punto si deve andare a piedi. Ci vorrà del tempo, credo, per risistemare il tutto e rimettere in sicurezza il terreno franato, vedremo.
Punto Mezzane scendendo dallo sterrato dei tornanti e saltini, e poi salgo la collina di fronte dalla salita di Corte Sant'Alda. Il polso non mi ha fatto molto fastidio scendendo verso Mezzane, e poco di più nel sentiero a tornanti che dal cimitero di Mezzane mi riporta giù in valle. Cosi decido di puntare alla salita dei cancelli, che possiamo considerare la prima vera salita del 2011, visto lo sviluppo chilometrico che porta.E' PERMESSO?????
Eccomi quindi a cominciare la salita, con il meteo che sta realizzando il pronosticato 30% in fatto di precipitazioni, nel senso che comincio a salire incontrando i primi sparuti fiocchi di neve. Da ciclista esperto e navigato, quale sono, so cosa mi può aspettare una volta salito, cioè freddo e gelo fino a casa, ma me ne infischio e continuo a salire.
Poco prima del secondo cancello, quindi fine salita, mi raggiunge la coppia Finetto della KM Sport che salgono con una leggerezza e con una pedalata invidiabile, tutta agilità. Anche la mia pedalata è agile, ma ovviamente ad una velocità totalmente diversa dalla loro, come dimostrano gli oltre 20 minuti che mi servono per passare da cancello a cancello.
Quattro chiacchiere alla fine salita, ma poi la neve sempre più insistente ci consiglia di muovere e di corsa. I KM proseguono sul percorso della Tre Valli, scendendo a Tregnago, mentre io prendo la dorsale di Mezzane scendendo a Montecurto, passando dalla via Cara. Nella discesa, fatta con molta cautela, trovo diversi tratti ghiacciati e noto che la neve comincia ad attaccare sullo sterrato. Nella lunga discesa la mano sinistra paga un po' pegno, mi si ghiaccia più della destra e le vibrazioni cominciano a diventare fastidiose. Il peggio comunque è passato e a Montecurto becco pure il Granziera che sta dirigendo verso casa, dopo aver salutato la coppia Alberto e Michele.
Li vedo la davanti qualche centinaia di metri, ma riuscirò a raggiungerli solo a Lavagno dopo però svoltano verso Mezzane, mentre io dirigo a casa.Tre ore pedalate anche oggi, più impegnative di ieri, come denotano i 53 chilometri percorsi.