SU DI UN MURO HO TROVATO AL SEGUENTE SCRITTA "COMPRA,SPENDI,CONSUMA NON PENSARE!"LE SCRITTE SUI MURI ESPRIMONO CIò CHE PENSA LA GENTE. DA QUANDO ESISTONO LE REALTà URBANE, SULLE MURA DELLA CITTà SONO APPARSE LE SCRITTE PIù VARIE E SIGNIFICATIVE DEI TEMPI.BASTI PENSARE ALLE SCRITTE DURANTE IL FASCISMO, O A QUELLE DEL MURO DI BERLINO.OGGI COME IERI QUESTA SCRITTA CHE HO TROVATO SU UN MURO MI SEMBRA EMBLEMATICA DEI TEMPI CHE STIAMO VIVENDO E DELLA DEGENERAZIONE CULTURALE NELLA QUALE STIAMO CADENDO."COMPRA, SPENDI, CONSUMA, NON PENSARE!"UN INVITO A CONSUMARE E A SPENDERE SENZA PENSARE. OSSIA CIò CHE IL CONSUMISMO SFRENATO DESIDERA DA NOI E DAI GIOVANI.UNA VERA ANTIETICA CONTRARIA ALL'ETICA DEL DARE UN VALORE AL DENARO, IL VALORE DELLA FATICA CHE CI SI METTE DI SOLITO PER GUADAGNARLO.NON A CASO LA SCRITTA L'HO TROVATA VICINO UN QUARTIERE MOLTO "IN" FREQUENTATO DA GIOVANI CHE HANNO I PAPà CON I SOLDONI.INSOMMA UN QUARTIERE PARAGONABILE AI PARIOLI DI ROMA.I GIOVANI DI UNA CERTA CATEGORIA SOCIALE HANNO QUESTO IN MENTE: IL DENARO PIACERE SPENSIERATO DA SPENDERE SENZA PENSARE : TANTO PAGA PAPà!!!MA NON HO CAPITO SE LA SCRITTA VUOLE INVITARE ANCHE NOI COMUNI MORTALI CHE NON ABBIAMO SOLDI DA BUTTARE A CONVERTIRCI A QUESTA ASSURDA MENTALITà DELLO SPERPERAMENTO.SECONDA COSA: NEL SECOLO SCORSO ( NEL '900 ). LA CLASSE MEDIO ALTA BORGHESE ERA LA CLASSE PORTATRICE DEL VALORE DEL RISPARMIO E ACCUSAVA LE CLASSI DI CETO BASSO DI ESSERE SPERPERATRICI DI QUEL POCO DENARO CHE AVEVANO. OGGI è L'ESATTO OPPOSTO. SENTO GENTE POVERA DENUNCIARE LO SPERPERO DI DENARO FATTO DA GENTE CHE I SOLDI CE LI HA.Francesco Grasselli ha scritto più di un libro sullo sbandamento dei giovani di oggi : "all'inferno ci vado in porsche" e l'ultimo lavoro è "l'ultimo cuba libre" ambientato nell'emilia opulenta, narra le avventire poco edificanti di una comitiva di fighetti "bene". avventure con risvolti che degenerano nella violenza contro gli altri e contro se stessi. Parla insomma di ragazzi che fanno una "bella vita" sbandata e senza limiti, che se la godono in quanto possono permettersi tutto il lusso che vogliono e credono di potersi comprare tutto. La loro vita è fatta di discoteche, sesso, droga, belle donne, auto di lusso, denaro e violenza, tanta violenza...
IL NUOVO MOTTO DEI GIOVANI " COMPRA, SPENDI, CONSUMA NON PENSARE!"
SU DI UN MURO HO TROVATO AL SEGUENTE SCRITTA "COMPRA,SPENDI,CONSUMA NON PENSARE!"LE SCRITTE SUI MURI ESPRIMONO CIò CHE PENSA LA GENTE. DA QUANDO ESISTONO LE REALTà URBANE, SULLE MURA DELLA CITTà SONO APPARSE LE SCRITTE PIù VARIE E SIGNIFICATIVE DEI TEMPI.BASTI PENSARE ALLE SCRITTE DURANTE IL FASCISMO, O A QUELLE DEL MURO DI BERLINO.OGGI COME IERI QUESTA SCRITTA CHE HO TROVATO SU UN MURO MI SEMBRA EMBLEMATICA DEI TEMPI CHE STIAMO VIVENDO E DELLA DEGENERAZIONE CULTURALE NELLA QUALE STIAMO CADENDO."COMPRA, SPENDI, CONSUMA, NON PENSARE!"UN INVITO A CONSUMARE E A SPENDERE SENZA PENSARE. OSSIA CIò CHE IL CONSUMISMO SFRENATO DESIDERA DA NOI E DAI GIOVANI.UNA VERA ANTIETICA CONTRARIA ALL'ETICA DEL DARE UN VALORE AL DENARO, IL VALORE DELLA FATICA CHE CI SI METTE DI SOLITO PER GUADAGNARLO.NON A CASO LA SCRITTA L'HO TROVATA VICINO UN QUARTIERE MOLTO "IN" FREQUENTATO DA GIOVANI CHE HANNO I PAPà CON I SOLDONI.INSOMMA UN QUARTIERE PARAGONABILE AI PARIOLI DI ROMA.I GIOVANI DI UNA CERTA CATEGORIA SOCIALE HANNO QUESTO IN MENTE: IL DENARO PIACERE SPENSIERATO DA SPENDERE SENZA PENSARE : TANTO PAGA PAPà!!!MA NON HO CAPITO SE LA SCRITTA VUOLE INVITARE ANCHE NOI COMUNI MORTALI CHE NON ABBIAMO SOLDI DA BUTTARE A CONVERTIRCI A QUESTA ASSURDA MENTALITà DELLO SPERPERAMENTO.SECONDA COSA: NEL SECOLO SCORSO ( NEL '900 ). LA CLASSE MEDIO ALTA BORGHESE ERA LA CLASSE PORTATRICE DEL VALORE DEL RISPARMIO E ACCUSAVA LE CLASSI DI CETO BASSO DI ESSERE SPERPERATRICI DI QUEL POCO DENARO CHE AVEVANO. OGGI è L'ESATTO OPPOSTO. SENTO GENTE POVERA DENUNCIARE LO SPERPERO DI DENARO FATTO DA GENTE CHE I SOLDI CE LI HA.Francesco Grasselli ha scritto più di un libro sullo sbandamento dei giovani di oggi : "all'inferno ci vado in porsche" e l'ultimo lavoro è "l'ultimo cuba libre" ambientato nell'emilia opulenta, narra le avventire poco edificanti di una comitiva di fighetti "bene". avventure con risvolti che degenerano nella violenza contro gli altri e contro se stessi. Parla insomma di ragazzi che fanno una "bella vita" sbandata e senza limiti, che se la godono in quanto possono permettersi tutto il lusso che vogliono e credono di potersi comprare tutto. La loro vita è fatta di discoteche, sesso, droga, belle donne, auto di lusso, denaro e violenza, tanta violenza...