AQUILA INDIANA

I MERCANTI FRANCESI


Sbarcano nella regione dei Grandi Laghi, successivamente chiamata Canada, con intenzioni amichevoli facendo regali e comportandosi con rispetto. Si stabiliscono sulle rive del fiume San Lorenzo e si alleano con gli Uroni, agricoltori sedentari, uniti in una confederazione di 4 tribù.
Nel 1608 il francese Samuel de Champlain fonda, dove poi sorgerà Quebec, una colonia di pionieri e di francescani impegnati nell'evangelizzazione degli indigeni che frequentano il piccolo emporio commerciale. Gli Uroni riescono ad avere grossi guadagni dal commercio e arrivano ad essere anche intermediari tra i francesi e gli Algonchini, fornitori di pellicce. In questo commercio si inseriscono altre tribù; tra queste spiccano gli Irochesi delle Cinque Nazioni (Mohawk, Oneida, Onondaga, Cayuga e Seneca). Gli Irochesi, alleati con gli olandesi, riescono ad eliminare la concorrenza dei Moicani e a divenire gli unici fornitori di pellicce in cambio di armi da fuoco e munizioni. In pochi anni, i Mohawk diventano la tribù più temuta dell'Est.
La Lega Irochese arriva ad avere fino a tremila guerrieri armati dagli olandesi e dagli inglesi; ha inizio un periodo di guerre spietate contro i francesi e gli indiani loro alleati (1645-1686). Gli Uroni hanno estremo bisogno delle armi da fuoco per difendersi dagli Irochesi con i quali sono in guerra nonostante appartengano allo stesso ceppo e parlino la stessa lingua.I Francesi, consigliati dai padri gesuiti, danno fucili solo agli Uroni convertiti; dal 1640 circa gli Uroni sono divisi: da una parte gli uroni convertiti al cattolicesimo e dall'altra quelli fedeli alla tradizione. I primi più agguerriti contro gli Irochesi ed i secondi invece sono anche disposti a trovare un accordo con i loro fratelli-nemici.Gli Irochesi sono determinati ad annientare il potere degli Uroni per avere l'esclusiva del commercio di pellicce con i francesi e la loro strategia è quella di seminare il terrore ovunque; organizzano imboscate lungo i fiumi, affondano le canoe di passaggio, massacrano gli altri indiani, prendono in ostaggio i francesi per chiedere esosi riscatti, i villaggi degli Uroni vengono annientati uno dopo l'altro, i raccolti distrutti, le donne e i bambini fatti prigionieri e i guerrieri torturati a morte. I sopravvissuti riparano nel Quebec o fuggono verso occidente.Nell'inverno tra il 1649 e il 1650 gli irochesi si spingono fino alla regione dell'Ontario e minacciano gli indiani neutrali, poi arrivano fino alla valle del fiume Ohio, zona ricca di castori, e si scagliano contro i padroni della valle, la tribù degli Erie che aveva accolto gli Uroni in fuga. La furia degli Irochesi prevale e gli Erie vengono sterminati nonostante una eroica resistenza.Nel 1657 un gruppo di guerrieri Oneida uccide tre francesi e per rappresaglia vengono catturati una dozzina di Onondaga e Mohawk presenti nella colonia francese estranei agli omicidi; i loro capitribù ne chiedono la liberazione ma questa viene negata dalle autoritùà francesi. Tanto basta per scatenare l'ennesima attacco delle Cinque Nazioni e questa guerra durerà fino al 1667.
La Nouvelle France non ha forze armate, la colonia francese è composta di fattorie isolate e indifese disseminate sul territorio. Quebec e Montreal non sono neppure fortificate e difese da pochi uomini. La Lega semina il terrore nella colonia, " avanza come una volpe, si batte come un lupo e sparisce come un uccello".Nel 1665 il Re Sole invia un reggimento di mille uomini armati anche di cannoni; il reggimento marcia sul territorio irochese, distrugge col fuoco villaggi e raccolti, fa prigionieri donne, bambini ed anziani.La situazione diviene insostenibile per gli Irochesi e nel 1667 la Lega invia parlamentari a Quebec e arriva ad un accordo di pace con i francesi.Gli Irochesi, dopo aver sterminato le tribù rivali nel commercio delle pellicce, si ritrovano soli di fronte alle due potenze europee, la Francia e l' Inghilterra che mirano alla spartizione dell' America settentrionale.Sono bastati cinquanta anni per disintegrare le tribù indiane del nord-est; intere tribù sono state sterminate dalle guerre e dalle epidemie, usi e costumi hanno subito profondi mutamenti sotto la spinta europea. Il processo di disgregazione della società indiana sembra ormai irrevocabile.