AQUILA INDIANA

LE CULTURE INDIANE - 4^ parte


IL SUD-OVESTL'area culturale del Sud-ovest si estendeva a sud del fiume Colorado occupando la parte meridionale delle Montagne Rocciose, l'altopiano del Colorado e l'area a oriente del Rio Grande. Un vasto territorio arido e semiarido caratterizzato dalla presenza intermittente di corsi d'acqua.Nella sub-area dell'alto corso del Rio Grande troviamo la cultura dei pueblo (nome dato dagli spagnoli a questi tipici villaggi murati). Costruiti secondo un preciso progetto urbano ogni pueblo era composto da più unità abitative, locali comuni per l'immagazzinamento delle scorte alimentari e degli arnesi, stanze destinate esclusivamente alla celebrazione dei riti sacri nonchè una o più "Kiwa" (particolari residenze sotterranee) che fungevano da luogo di riunione e di culto per gli uomini e generalmente anche campi per il gioco della pelota.
L'arte religiosa era fondamentalmente dualista, cioè fondata su una essenziale dualità di principi, e i riti erano sovraintesi da una numerosa e complessa classe sacerdotale che faceva riferimento ad un ristretto gruppo di capi religiosi.
La cerimonia più importante era la danza della pioggia ma c'era anche il culto della fertilità, della caccia e della guerra.Le divinità erano generalmente costituite da una rappresentazione concreta dei fenomeni astronomici e naturali ed erano impersonate da forme animali come il serpente, gli uccelli e diverse specie di anfibi. Si avevano anche divinità di tipo impersonale. Gli indiani pueblo assegnavano un preciso valore ad ogni colore legato alla simbologia delle direzioni dell'universo e al concetto del "centro unificante".Possedevano un articolato calendario che sintetizzava sia esigenze di tipo cronologico che di tipo cerimoniale.
Nell'area circum-pueblo erano stanziate una serie di popolazioni di cultura intermedia tra quella pueblo e quella delle praterie. Si trattava di gruppi etnici che si erano spostati a diverse riprese dal Subartico verso sud attraverso le grandi pianure centrali, per lo più Navajo e numerosi gruppi della sottofamiglia Apache.Inizialmente dediti alla caccia e alla raccolta dei frutti spontanei, sistemi di sussistenza che progressivamente abbandonarono per far propri quelli dei più evoluti vicini pueblo e alla pastorizia introdotta dagli spagnoli.
L'area sub-pueblo, l'area più arida del sud-ovest, era abitata da gruppi che avevano la loro base di sussistenza nell'agricoltura intensiva ma decisamente con tecniche di colture poco evolute. Piuttosto elementare era anche la loro organizzazione sociale condizionata dalle dure condizioni climatiche caratterizzate da frequenti carestie che impegnavano quotidianamente nella lotta per la sopravvivenza.