L'arca delle stelle.

la fine del viaggio


"Non sono più di nessuno"Piangi, mentre sussurri queste parole... ed io mi sento così impotente davanti alla tua disperazione. Il volto è scarno, triste, senza più espressione se non quella di chi sa che ha poco tempo. Vorresti fare e dire quello che non hai fatto e detto a suo tempo. Parli di una figlia che non c'è più, come se la potessi vedere. Dici che ti viene a trovare e mi baci per lei. Mi guardi mentre ti stringo la mano...me la stringi a tua volta e la baci...baci dolci, intensi, pieni di un'amore che non ti riconosco. Pochi istanti dopo, sono parole di fuoco, odio per tutti, disprezzo per chi ti cura, per la vita che credi sia in debito con te... per chi ti ama. Esco dalla tua stanza...tu gridi e gli infermieri mi alllontanano...resto qualche minuto in corridoio per capire se ti calmi. Si ti calmi, l'iniezione è potente e tu non parli più. Rientro e ti gurdo dormire... sei come un bimbo. Domani ti porto a casa... quì non possono più niente contro il tuo male. Almeno sarai a casa papà... a casa. Ti voglio bene.