IL MIO CIELO

Mi hai sconvolto la mente ed il cuore con un abbraccio.

Un semplice abbraccio.

No, non tanto semplice.

E’ successo tanto tempo fa, o forse solo ieri, ma sembra che sia sempre stato così.

Mi hai chiesto se potevi abbracciarmi. Me lo hai chiesto con gli occhi bassi e la voce bassa, forse pensando all’ennesimo rifiuto della tua presenza.

Non è andata così. 

Ti ho detto si a voce bassa e con solo mezzo sorriso.

Mi sei corso incontro, anche se ci separavano solo pochi passi, i pochi passi che ci hanno sempre separato, il muro invalicabile che entrambi avevamo costruito, per il bene di entrambi.

Mi hai stretto così forte che credevo di soffocare, ma la tua stretta era gentile e caldissima, tremavi, ti batteva il cuore che credevo stessi male.

 Mi hai schiacciato il viso contro il tuo, un contatto pieno di  un rispetto d’altri tempi.

Hai nascosto il tuo viso contro il mio collo, respiravi forte, respiravo forte.

Non porti profumi, hai solo il buon odore delle persone pulite, dentro e fuori.

Non hai osato altro che un bacio sulla guancia.

Il mio cuore ha cominciato a battere con il tuo, la mia mano sul tuo viso, a ricambiare quell’immensità che in pochi respiri mi stavi comunicando.

Avrei voluto rimanere così per sempre.

Lo vorrei ancora. Lo vorrò per  sempre.

Ti amo.