LA MIA IDEA

LA FINE DEL MONDO


Ormai è consuetudine argomentare della fine del mondo,dove il buco dell'ozono la fa da padrone,dove il futuro prossimo ci vedra in balia di uragani e  tempeste mai viste...poveri noi terreni e indifesi,ascoltiamo questi sciacalli del prossimo futuro...spaventati,affamati di notizie..allora compriamo i loro libri..e loro sempre piu' ricchi continuano,con tavole rotonde e seminari...Allora noi inorriditi li seguiamo nei dibattiti,ovunque dappertutto...e loro sempre piu' ricchi...e noi sempre piu' spaventati...mannaggiaNon voglio rimanere immobile a contemplare le mandrie di stellesenza nome che sfarfallano nel cielo. cinque del pomeriggio:Sento il bisogno di prendere una penna,annotare parole o un ricordo d'infanzia un incontro e lei...Non è la solita persona che cammina sulla fetida crosta terreste pestando tracce d'esistenza. Neanche il tempo riuscirà a cancellare le impronte che lei lascia dietro,è come una ladra assettata di bellezza. Ed è già inverno e fa un freddo fottuto, ieri come oggi :Ioni,neuroni e protoni non sono altro che una massa di coglioni impazziti.Mi inginocchio sotto l'ombrello del cielo ad aspettare qualcosa; qualsiasi cosa.Se Dio vuole una nuova era glaciale o il prossimo grande caldo.Arriverà  ques'estate,me lo sento.Aprirò le finestre di casa e troverò tutto perfettamente squagliato. Mio padre da ragazzino faceva il bagno nella bionda fiumara,io dopo una notte da ubriaco mi ritrovai a sguazzare per pochi istanti nell'acqua ma mi vennero le pustole al culo per tre mesi e se per sbaglio avessi bevuto una sorsata ci sarei potuto rimanere secco.Questa è la vita: attimi..Un caldo inostenibile, la pelle a brandelli, sempre lo stesso e ossessivo pensiero per tuo figlio,l'unica cosa che conta, che pulsa nelle vene, che ribolle gonfiandosi nel petto.L'unica cosa da proteggere e da salvare nel mondo che muore ogni giorno dove noi non siamo che il riflesso della sua mortalità.Quello che accade la fuori non è che lo specchio di ciò che ci portiamo dentro,tutto il sangue che ci scorre nelle vene.E gli occhi di lei che ora invadono tutto,che ora proteggono anche tuo figlio,con un sorriso.Un bacio sulle labbra che sa di burro sciolto e quelle gambe avvolte e strappate a chissà quale cammino.E' per questo che per me resterà l'unica a permettersi di guardare il sole senza rischiare di bruciarsi gli occhi.Basta ..basta..non seguiro' piu' questi sciacalli di morte...sono ormai troppo ricchi...il mondo si puo' salvare