ARIBONJOUR......

Che sia mio o di un'altra, io avrò un figlio


 
   Dolcissimo Amore della mamma,mi capita spesso di pensare a Te ultimamente.Avevo smesso e non sentivo più la Tua mancanza.O meglio, era il sentirla troppo che m'aveva spinta a cancellare l'idea di Te, ad “uccidere” il mio istinto materno.Due carissime amiche sono incinta,  in emtrambi i casi nascerà una Fagiolina.Tutte e due mi hanno eletta al ruolo di zia che è una delle figure più belle che ci siano, dopo l'essere genitore, ovviamente.Io che zia peraltro già lo sono, solo di nome.Di fatto, già sappiamo come è andata, come va e come andrà.Madame l'ha messa via, come si dice.Madame si è arresa all'evidenza, va “bene” così, vanno “rispettati” i desideri dei genitori, che hanno “ben” pensato fosse “giusto” non vi frequentassi più.Ok....Combattere è nella mia natura, combattere contro i mulini a vento è stupido ed io stupida non sono.Quello rispetto a cui non mi sono minimimamente arresa è tenerti in grembo per nove mesi, è provare le nausee, è non chiudere occhio la notte e ninnarti per vedere se qualcosa cambi, al punto che stecchito/a, t'addormenti.Che se mai nascessi femmina, per “punizione” rispetto alle nausee patite, ti metterei a lavare i piatti, appena impari a camminare.Che se nascessi maschio invece, taglieresti l'erba in giardino ed anche la siepe, va... che non ti farebbe male.Ora...Non se sia un miracolo quello che potrebbe cambiare le cose.O se magari, visto dove sia arrivata la medicina, si possa sperare in un cambiamento.Una cosa però la so : voglio un figlio.Che sia mio o di un'altra, io avrò un figlio.