Stasera mi va di raccontare una storia a tutti i bambini e a tutte le loro famiglie, ma anche a tutti coloro che non pensano che dare è meglio che avere, come dice una canzone di Povia.Questa è la storia di molti bambini ma di una in particolare, che fa un viaggio strepitoso nel dolore degli altri e dopo tanto tempo si ritrova a scoprire che quel dolore le ha insegnato qualcosa di molto speciale.La scrittura l'ha aiutata nei momenti di solitudine e vuoto,e , con sua semplicità e stupore, il "carcere" ospedaliero era diventato quasi un immenso libro, attraverso il quale ogni bimbo , attraverso di lei, trovava una parte di sè nei suoi racconti: il dolore era diventato narrazione, ma era diventato anche un gioco, anche se in quel momento nessuno di loro lo sapeva.Le camere grigie sembravano tanti nuvoloni ma in ogni bimbo c'era un raggio di sole...Ma quando si soffre si vede tutto nero questo si sa...a distanza di anni quei bimbi sono cresciuti, le loro strade, incrociate per caso , si sono separate e credo che ognuno di loro, a proprio modo, abbiano scoperto il raggio di sole che portavano dentro, un arcobaleno di colori che doveva solo nascere e splendere...Un grande viaggio ma un unica meta: LA VITA ATTRAVERSO IL DOLORE, PUNTO DI PARTENZA E NON PUNTO DI ARRIVO.By Wonderful Life