Partorirai con dolore? No, con una risata, o con il sorriso sulle labbra. La paura del parto e soprattutto del dolore, accomuna la maggior parte delle donne in “dolce attesa”. Sono numerosi, infatti, in tutto il mondo i tentativi di individuare un metodo efficace per ridurre il dolore durante il parto. L’ultimo in ordine di tempo, arriva dall’America. Negli Usa, infatti, è stato introdotto il gas esilarante come analgesico e anestetico in sala parto. Nello specifico, in America viene somministrato alle partorienti durante il travaglio ed il parto. Il gas esilarante, il cui nome scientifico è ossido di azoto o protossido di azoto, è un gas incolore dall’odore dolciastro. Se inalato, il gas esilarante può avere effetti euforizzanti, anestetici ed analgesici. Tecnicamente, il gas va ad interagire con le cellule nervose del cervello, distendendo i nervi con conseguente sedazione del paziente.All’ospedale Buzzi di Milano da luglio si è iniziato a sperimentare l’utilizzo del protossido di azoto (il gas che fa ridere e durante il suo effetto cambia la voce (sembriamo tutti Paperino ^_^)), meglio noto come gas esilarante, in sala parto, e si è visto che esso è in grado di ridurre il dolore nelle partorienti fino al 50%. Lo rende noto Ida Salvo, responsabile del reparto di Anestesia, rianimazione e terapia intensiva pediatrica della Struttura.“Si tratta di un farmaco antico, già usato dai dentisti nell’Ottocento - spiega - e assolutamente sicuro, che si assume per inalazione e viene eliminato con il respiro, senza alcun effetto per fegato e reni”. Sostanzialmente le partorienti, dopo una breve spiegazione, respirano da una particolare mascherina il gas mischiato a ossigeno a seconda della necessità quando arriva la contrazione e smettono quando passa. “Si tratta di un analgesico lieve - continua Salvo - che riduce il dolore del parto del 40-50%, ma che non sostituisce l’anestesia peridurale. Certo, considerando che solo il 19% degli ospedali italiani la offre, può essere una valida ed economica alternativa per le partorienti e gli ospedali, visto che non necessita dalla presenza di un anestesista, ma basta solo formare ostetrici e ginecologi. Si può usare anche nei casi in cui l’anestesia è sconsigliata, o dopo il parto, quando si mettono i punti”.Tra l’altro, durante la sperimentazione si è visto che il 20% delle donne che hanno respirato il protossido d’azoto, dopo non hanno più voluto l’anestesia peridurale.Il gas esilarante già da qualche tempo è usato a questo scopo negli Stati Uniti e Regno Unito. In Italia è usato solo nelle sale operatorie ma non fuori, per evitare tossicità da esposizione cronica negli operatori sanitari. Ma con la sperimentazione di questa doppia mascherina e un particolare sistema di aspirazione del gas, si è visto che non vi è alcun inquinamento ambientale, e dunque nessun rischio per gli operatori.Chissà, forse per la prima volta, i papà nelle sale parto vedranno le loro compagne ridere di gusto!...FONTE WEB....Altrimenti ci siamo sempre noi col nostro naso rosso!!! ^___^