Post n°8 pubblicato il 25 Settembre 2014 da luzyang
Il periodo dei tre Regni. Inizia tra il 220-280 d.C,durante il quale le Arti Marziali vennero notevolmente raffinate e in quest'epoca si trovano le prime notizie circa l'evoluzione zoomorfica dell'Arte Marziale,divenuta poi caratteristica costante,grazie ad un medico taoista Hua To che mise a punto "Il gioco dei 5 animali"una serie di esercizi che prendevano spunto dai loro movimenti... Fu durante le dinastia Ching(1644-1911)che si arrivo'alla vera e propria divisione tra stili interni ed esterni,altro punto importante nella storia del Kung Fu,in tale periodo la Cina fu dominata dai Manchu,popolo barbaro del nord che strappo'con forza il trono all'ultimo imperatore Ming.Si accesero da subito focolai di rivolta e resistenza allo straniero e furono proprio i religiosi a schierarsi in prima fila trasformando i monasteri in rifugi e centri di addestramento,l'esercito invasore proibì,pena la morte,la pratica Marziale e l'uso delle armi e nel 1736 distrusse il Monastero Shaolin. Continua........................ |
Post n°7 pubblicato il 23 Settembre 2014 da luzyang
Le origini dello Shaolin Tradizionalmente si fanno risalire le prime notizie storiche dell'esistenza di un vera disciplina di combattimento ai tempi di Huangdi l'imperatore giallo(2697 a.C.) noto tra l'altro per aver lasciato ai posteri il "Neijing"(Canone di medicina interna). Si narra in quel tempo di una forma di combattimento molto violenta,in cui i contendenti indossando copricapi cornuti cercavano di trafiggersi,sopravvissuta fino ai tempi recenti in forma rituale,risalgono invece al 1700 a.C. circa i primi reperti indicanti scene di combattimenti a mani nude.Nel periodo tra il 1100 e il 300 a.C., sotto il dominio della dinastia Chou,iniziarono a comparire le prime vere testimonianze storiche sulle Arti Marziali,pugilato,lotta,scherma o tiro con l'arco. I grandi saggi che popolavano la Cina in quel periodo diedero un notevole contributo al fiorire di tutte le arti,comprese quelle Marziali influendo in maniera determinante tutto il pensiero cinese(Confucio,Lao Tze)tra questi il M°Mo Ti che fu un grande guerriero a capo di un gruppo di cavalieri chiamati"Yu Hsie" (cavalieri erranti)particolarmente abili nelle Arti Marziali. Siamo nel periodo degli Stati Combattenti(500-300 a.C.)e questi mercenari erano molto richiesti dai nobili perennemente in lotta.Quando l'esercito di cui un gruppo di Yu Hsie faceva parte veniva sconfitto,questi si rifugiavano in villaggi isolati, sulle montagne o in templi ove potevano creare scuole marziali,contribuendo sempre piu'alla commistione tra abilità marziali e ricerca filosofico-esoterica(che era parte integrante della loro vita). Continua....................
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Post n°6 pubblicato il 03 Settembre 2014 da luzyang
Cos'e' lo Zen Lo Zen è conosciuto in Occidente da inizio secolo tramite pratiche quali le arti marziali, la cerimonia del tè, l'addobbo floreale o la sistemazione dei celebri giardini zen giapponesi. La profondità della sua filosofia e la purezza della sua estetica, hanno pure suscitato un forte impatto negli ambienti artistici e intellettuali. Ma questo coinvolgimento, mancando lo sbocco su una pratica autentica, non ha potuto superare la soglia di una curiosità speculativa. Questa pratica autentica è zazen: seduti nella postura corretta, concentrati sulla postura, la respirazione leggera e lo spirito libero, zazen non è altro che il ritorno alla condizione normale del corpo e dello spirito. Zazen è in origine la postura del Buddha tramite la quale egli ottenne la completa liberazione, la suprema saggezza e la vera libertà. Trasmesso da maestro a discepolo senza interruzione da più di 2.500 anni, la pratica dello Zen divenne accessibile agli Occidentali nel 1967 con l'arrivo del Maestro Taisen Deshimaru in Europa. Nato a Saga nel 1914, morto a Tokyo nel 1982, il Maestro Deshimaru ha praticato zazen per cinquant'anni ed è stato il primo a presentare una visione globale dello Zen in Occidente. Il Maestro Kodo Sawaki (1880-1965), di cui fu discepolo, resta nella storia dello Zen come il grande riformatore moderno che seppe ritornare alle origini del più puro insegnamento del Maestro Dogen, fondatore dello Zen Soto in Giappone nel XIII° secolo. Benche'lo Zen si sia sviluppato nell'ambito di una delle piu'antiche tradizioni dell'umanità,il buddhismo,l'essenza del suo messaggio ha un significato universale.Esso è il principio unificatore che forma la radice della conoscenzadi se stessi al di là delle differenze dei sistemi,dei valori,delle nazioni e delle razze.Se è talvolta considerato una religone o una filosofia,lo Zen non verte in effetti su alcun dogma,ne su alcune ideologie.Si indirizza direttamente nel cuore dell'uomo,è esperienza vivente e slancio creativo prima di ogni formalismo. Lo Zen consiste essenzialmente nella pratica di Zazen.Realizzare questo e metterlo in opera nella propria esistenza personale è in effetti una rivoluzione interiore.E'ritrovare le proprie radici e penetrare la realta'della propria vita.Attraverso questa pratica,i valori che danno un senso alla vita umana sono basati sull'esperienza del corpo e della mente. Zazen è l'espressione dell'unita'prima di ogni dualità.E' per questo che è quasi impossibile parlarne perchè il linguaggio separa,esercita una frattura nella realtà di cio'che è. Tutte le scienze umane o fisiche osservano l'uomo sotto un angolo particolare.Ma la somma di tutte queste visioni non rigenererà mai un uomo vivo,perche'la vita di un essere umano è,alla fine,al di là di tutte le analisi possibili,questo al di là è la vita,ed è lo Zen Luzyang
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Post n°4 pubblicato il 11 Luglio 2014 da luzyang
Pittura parietale-Grotte di Lascaux Francia.
L'uomo ha cominciato a utilizzare immagini per comunicare con i suoi simili fin dall'eta'preistorica,quando ancora non conosceva la scrittura. Le immagini potevano essere graffite oppure dipinte con colori rudimentali sulle pareti di una caverna,modellate sulla creta o incise sull'osso.Avevano comunque un significato, contenevano un bagaglio di pensieri,di sentimenti,di percezioni. Alcune di quelle immagini sono giunte fino a noi e a distanza di tanto tempo ci permettono di conoscere la sensibilita'di chi le ha realizzate;a volte ci fanno capire qual era il modo di pensare e sentire di un intero popolo o di un'epoca.Lo studio della storia dell'arte e' importante anche per questo:perche' gli artisti sono grandi comunicatori di messaggi; attraverso le loro opere hanno trasmesso visivamente contenuti molto complessi, per descrivere i quali sarebbero stati necessari fiumi di parole.Il linguaggio delle immagini e'diretto,ricco e potente.Come tutti i linguaggi,pero',bisogna imparare a conoscerlo. altrimenti l'immagine resta "muta"e la comunicazione non avviene.
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Post n°3 pubblicato il 01 Giugno 2014 da luzyang
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Inviato da: paperinopa_1974
il 19/10/2014 alle 12:21
Inviato da: luzyang
il 25/09/2014 alle 17:13
Inviato da: Hollyanna
il 25/09/2014 alle 14:19
Inviato da: luzyang
il 24/09/2014 alle 18:15
Inviato da: kru65
il 23/09/2014 alle 22:26