ARTEDIS

Mia poesia: La figlia delle stelle.


 La figlia delle stelle. Una notte, una notte illuminata dalla luna piena, qualcosa di strano accade in cielo. Per alcuni una stella cadente altri un meteorite. Ma nessuno vide un’aliena, lei veniva dalla luna piena. Voleva vedere il pianeta Terra, un pianeta osservato sempre da lontano. Per celarsi tra i terrestri usando la magia delle stelle aveva creato ricordi belli o brutti per avere un passato per avere una famiglia in questo mondo mentre lo percorreva incuriosita. Delle volte ricordava la sua essenza stellare, quando volava libera tra le stelle, bevendo dagli oceani invisibili della luna, bevendo acque dell’eternità. Ma la preoccupazione di un corpo umano  che era cosi debole si rasserenò quando incrociò gli occhi di un umano. Dimenticò ogni cosa per quasi due decenni, non gli tornava alla mente  di essere delle stelle. Con quel suo amore terrestre furon creati quattro figli. Ma per quanto cercasse le stelle la chiamavano, doveva tornare. Lei rimandava finche furono le stelle, le stelle impazienti la portarono via dalla Terra, mandandola oltre il cosmo dove era la Terra cosi amata. Ma lei non voleva arrendersi, mettendosi sempre ogni momento alla ricerca del pianeta Terra dove aveva lasciato il suo cuore.