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il Corpo e il Vestito

Post n°58 pubblicato il 26 Marzo 2009 da ultimomitlu

La Verità non puo' essere raggiunta nel pensiero della mente, ma solo con un'identità e una visione silenziosa. La Verità vive nella calma Luce senza parole degli spazi atemporali. Essa non interviene nel rumore e nelle chiacchiere delle discussioni logiche...il pensiero della mente puo' al massimo essere il brillante e trasparente rivestimento della Verità. Guardiamo attraverso il rivestimento, non ad esso, e forse potremo intravedere qualcosa del corpo della Verità.

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Commenti al Post:
daredevil665
daredevil665 il 07/04/09 alle 12:26 via WEB
La verità è costantemente alla luce ogni istante e per questo si offre senza veli alle nostre menti. è la mente offuscata di tanti che non la sanno cogliere nella sua semplicità. La mente ha sempre la potenzialità di raggiungere la verità poichè anche nella mente si manifesta la natura.
 
ultimomitlu
ultimomitlu il 07/04/09 alle 18:13 via WEB
la Verità è costantemente sia alla Luce che al Buio...e la mente non può coglierla se non parzialmente (Mezze Verità) l'Oltre, per la mente, è Mistero...
 
daredevil665
daredevil665 il 07/04/09 alle 19:12 via WEB
ho capito che ho a che fare con un tipo tosto e ti do ragione per il fatto che la verità sta sia nel buio che nella luce ma posso dirti è che il buio non esiste, è soltanto una lunghezza d'onda diversa, come il mare con delle onde un po più calme, come la notte non è la scomparsa del sole che invece si è solo spostato, quindi la verità è sempre presente e per questo può esser colta in ogni istante , siamo noi che vogliamo distinguere il buio dalla luce e questo è già la causa della non verità.
 
daredevil665
daredevil665 il 07/04/09 alle 19:35 via WEB
Possiamo però fare un'ulteriore distinzione tra percezione immediata e riflessione. premesso che la percezione sensoriale sia priva di difetti, la percezione immediata è la verità, cioè quell'attimo in cui la realtà nuda è percepita e in cui i pregiudizi non hanno ancora messo capo. I pregiudizi (es: antitesi luce-buio) mettono capo e travisano la realtà. La ragione "attenta" smonta i pregiudizi e rivela il "mistero relativo" della realtà. Il mistero assoluto è l'oggetto del Desiderio. Il desiderio è il motore degli eventi inaugurato dal suo oggetto.
 
daredevil665
daredevil665 il 08/04/09 alle 10:54 via WEB
rispondo alla tua mail nella quale mi chiedi: qquale sarebbe il desiderio principale... Ti rispondo qui perchè la storia di questo discorso è molto bella... Forse intendevi l'oggetto del desiderio? Noi desideriamo quello che non abbiamo e di volta in volta identifichiamo un oggetto che possa appagare un nostro desiderio cioè lo idealizziamo; crediamo che solo esso possa equilibrare qualcosa dentro di noi, ma, spesso, ci accorgiamo che in realtà non era quello oppure che lo è stato solo per un periodo. Così ci rendiamo conto che rimane sempre un desiderio di fondo e il suo oggetto è un'idealizzazione che, se trova riscontro nella realtà, ci appaga almeno per un po'. Un oggetto assoluto non esiste poiché si fermerebbe il tempo, e quindi tutto il cosmo che invece si espande, si trasforma nel tentativo eterno di porsi in equilibrio dalla più piccola particella agli agglomerati di galassie. L'oggetto consiste nella sua idealizzazione, cioè non è materiale e nell'ambito materiale non può essere che idealizzato in una forma o energia fisica. La sua assenza è il motivo del desiderio, l'unico motivo delle cose di esistere. Se cercassimo l'oggetto assoluto non lo troveremmo mai; e infatti, da migliaia di anni questo è quello che l'uomo fa. Ma nel fare questo si estranea dalla vita fisica, per recuperare concetti che non rivelano l'oggetto assoluto ma soltanto i meccanismi che si sono creati per soddisfare quel eterno desiderio. I meccanismi rendono possibile l'oggetto del desiderio. Esistere significa desiderare e per desiderare deve mancare l'oggetto, esso può essere solo idealizzato. Esso è l'idea che si realizza nella forma e nel concetto. Il divenire delle cose e dell'uomo mostra sempre il desiderio e anche il suo oggetto ma la forma e gli accadimenti, ossia i fatti, sono il frutto del desiderio e il mistero è solo il desiderio, nella mente dell'uomo, di conoscere il desiderio che li ha generati. da qui diventa possibile spiegare tante cose dell'uomo, della sua sofferenza dove un desiderio non è appagato o dove l'appagamento di un desiderio è andato in contrasto con un altro desiderio, dell'esistenza di un Dio come l'oggetto assoluto del nostro desiderio. Ma dato che l'oggetto assoluto non esiste ma si realizza nella forma e nel concetto, quel Dio è ovunque noi possiamo realizzare un nostro desiderio e il male ovunque il soddisfacimento di un desiderio, nostro o di un altro, ci porta alla sofferenza intesa come incapacità di proseguire a desiderare ecc..ecc.. Per quanto riguarda le mezze verità...la mezza verità non esiste, esiste la verità e la non verità. La verità è l'oggetto che corrisponde al desiderio. Come dici anche tu la verità appare e quando l'uomo tenta di capirla deve capire il nesso tra l'oggetto e il suo desiderio; la sua verità è quel nesso ed è intero. è chiaro che ogni nesso (desiderio - oggetto) è compreso in un altro nesso che ha una sua verità, ma non per questo il nesso contenuto è una mezza verità. L'insieme delle verità è la realtà tangibile e può essere soltanto vera. Il falso è l'incomprensione del nesso da parte dell'uomo: l'opinione. Io non ho la presunzione di aver compreso tutto e sono felice di aver discusso con te e rimango aperto a tutte le tue critiche. Grazie a te ho estrapolato nuove sensazioni che appagano i miei desideri e allargano i miei orizzonti. Spero tu possa continuare per il tuo cammino pieno di desideri. Un vivissimo saluto. DD.
 
pendrakon
pendrakon il 08/04/09 alle 12:16 via WEB
Senza Corpo non esisteresti, senza Anima non vivresti, senza Spirito non sogneresti, senza tutto questo non saresti la persona speciale che sei...
 
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