Il Campanile

La solitudine dei parlamentari ...


innanzitutto la vicenda che vede coinvolto il deputato dell'UDC Cosimo Mele è una questione che riguarda la sua coscienza e la sua sensibilità e sbaglia chi con ipocrisia vuole fare del moralismo e crearne un problema d'incoerenza politico per i principi morali in cui crede (o almeno manifesta di credere). Credo però che le attenuanti a cui è ricorso l'Onorevole Cesa per giustificare in qualche modo il comportamento del suo collega di partito siano un tantino sopra le righe. L'onorevole Cesa parla di ricongiungimento familiare per i nostri deputati che vengono a lavorare a Roma. Innanzitutto se il disagio e la solitudine sono così sentiti il cittadino normale non si spiega come mai sono cosi tante le persone che al momento delle elezioni fanno a 'botte' per un posto in lista o cercano in tutti i modi di esser ricandate?Poi, ed è qui secondo me la questione più importante dal punto di vista etico-morale, perchè non si pensa al ricongiungimento:- dei tanti operai di cantiere che si sono lontani centinaia di km dalle loro case e magari invece di un comodissimo albergo dormono in una pensione o in un container?- dei tanti impiegati che per mantenere il posto di lavoro accettano il posto in un altra città dove a malapena riescono a sopravvivere (senza familiari) provvedendo da soli a prepararsi la cena, fare il bucato, etc- delle persone anziane e sole costrette a vivere lontane dai figli con delle pensioni irrisorie?- etc, etc