MA NON SARA' TROPPO

LETTERA APERTA


C'è un desiderio ricorrenteche si profila qualche volta nel mio orizzonte,quello della "lettera aperta"  - non in quanto resapubblica - ma in quanto non conclusa in manieraesplicita... e soprattutto aperta alla confidenzadell'inconfessabile, della parte più intima che pesasul cuore, che tante volte si avrebbe volutocomunicare senza poi trovarne l'effettivo coraggioo le giuste circostanze.Non la vorrei scrivere, la vorrei ricevere.Di volta in volta i mittenti cambiano, ma trattasi sempre di persone il cui silenzio o le parole celano un di più che mi sfugge o chesotto sotto conosco, ma che vorrei provenissedirettamente da loro (sono tutti così maledettamentepreoccupati di ferirmi, manco fossi fatta di cristallo). Per tanto che la nostra sia una buona interpretazione,una buona conoscenza, l'unico che sa veramentecome stanno le cose, di che colore sono le proprieemozioni è il diretto protagonista.Ho desiderato riceverla da mio figlio, sotto unaforma diversa dal compito in classe,ho desiderato riceverla da mio padree ho desiderato riceverla da qualche uomo dipassaggio nella mia vita.Il mio è rimasto un desiderio inespresso quantoinsoddisfatto, scrivere una lettera è desuetoe anacronistico, e i sentimenti spesso, sonomine in un bel prato......ma la vita si spera essere lunga e...chissà forse un giorno potrebbe accadere.