IO...LA ZOZZONA

Post N° 76


Mani febbricitantiserpeggianosu strade di seducente vellutoda cui si snodal’intrico di traccedi infinite storieimprigionate dal tempo.Riscopro l’oceanoin cui annegareocculte perversioninel delirio della carne unita alla carneridestata da Ombre leggereche scivolano e svaniscono nelle tenebre.Assopita nella luceche leva la linfa vitale al culminesboccio come loto fioritoradicato nell’acquache come uno specchioriflettela maschera beffarda e nostalgicadi schiavitù e costrizionisospirate nella notte.