Post n°14 pubblicato il 18 Ottobre 2013 da askiras
e di tempo e di momenti che passano e che forse vorresti fermare. ma vorrei essere un robot da riaccendere a comando. guardare e non vedere, restare immobile finche non decidi di riattivarlo. Allora cominciare a camminare con quel fare buffo tipico dell’uomo,
girare lentamente la testa e far partire la registrazione:
non sono di questo mondo; togliete la spina e fate che le batterie vadano perse; non voglio più riaccendermi non mi interessa restare in piedi non voglio né sentire né vedere. Ma no, non sono un robot ahimè allora sento vedo ascolto e più di ogni male penso. pensieri di come vorrei ma non è; di come era e non potrà, la mente si confonde il cervello un infinito groviglio di nervi si ribella ma non fa nulla, allora, perché non togliergli la spina. sono un po’ stronzo o forse occorre tanto coraggio ma questo sicuro lo avrei e continuo a pensare. (augusto)
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E rimase lì disarcionato povero principe azzurro, e vide il suo cavallo andare con colei... che era stata l'autrice del misfatto. Ras era un purosangue arabo nero come al-hajar, con lui il principe azzurro aveva visitato le terre incantate, erano andati oltre gli oceani, sì lui galoppava anche sulle acque, a lui tutto era concesso, persino volare. E tutti... questo avevano visto, ed era bramato per il suo potere. Così la fanciulla saltata in groppa a Ras... lo spronò a correre per sentire... l'ebbrezza del vento sui suoi capelli ancora bagnati, lo accarezzava e gli teneva la criniera, mentre a voce piena gridava... vai bello vai... si vola per nuovi mondi, per terre sconosciute, dove tutto si può realizzare, incitandolo e sognando nuove avventure. Ras rimase lì... fermo a guardare il suo amico fedele... non si era mosso di un passo. La giovane donna continuava a incitarlo, ma Ras non ascoltava... era fermo lì... e quando il principe azzurro si rialzò, era ancora frastornato, senza riuscire a spiegarsi... come ciò fosse potuto accadere, lui disarcionato da Ras; ma visto il volto della giovane capì. Riprese le briglie di Ras, saltò in groppa e iniziò a galoppare per pianure, mari e volare per il cielo, mentre la giovane donna rimase a guardare, perché con lei questo non era accaduto. E... solo allora capì, che solo il principe azzurro... era capace di far galoppare Ras. (Augusto)
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Post n°9 pubblicato il 26 Maggio 2012 da askiras
Ho provato a sorridere ma i muscoli facciali sono atrofizzati ed un sorriso non nasce. Vien fuori quasi una smorfia da ebete ed è il massimo che riesco a fare. Ho accennato ad un sorriso ma mi sono sentito imbarazzato, quasi non mi è concesso tanto. Eppur sorrisi echeggiano alle mie orecchie, erano i suoi con i miei, ciò vuol dire che anche io sapevo sorridere. Ma ho dimenticato la cosa più dolce del mondo un sorriso. (Augusto)
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Post n°8 pubblicato il 26 Maggio 2012 da askiras
Dolce è l'amore, è più di ogni cosa ti coglie eppur ti fa soffrire, ma io non voglio soffrire eppure amo. Mi perdo dietro un sogno, ma sono sveglio gli occhi sbarrati guardano pur non vedendo niente. Perchè non vedo l'amore, se io amo tanto? forse l'amore è per i pazzi ed io pazzo lo sono, forse l'amore non mi ama più ed io lo amai tanto. forse.... forse.... forse... troppi forse ma in me ancora nessuna certezza. (Augusto)
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Post n°7 pubblicato il 26 Maggio 2012 da askiras
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