Nel blog precedente ho parlato di cosa succede ultimamente in Aslona e anche del fatto che avevo la leggera impressione della scomparsa dei Sindcati dalla scena aziendale. Prontamente il lunedì successivo al blog c'è stata una vera e propria invasione di comunicati sindacali, spesso uguali e ripetuti. Provo a dirlo con la massima tranquillità, pur mantenendo un minimo di ironia. Ma sti comunicati qui così chi li ha scritti? Lino Banfi o Checco Zalone? Scusate se mi permetto, ma per il momento in Italia è ancora consentito il diritto di critica (a condizione che non dia fastidio.........) e se permettete esprimo il mio modesto parere partendo, però da una prospettiva. Ritengo che rappresentare i Lavoratori sia una grande responsabilità. Chi ci rappresenta deve dare alla controparte la certezza di avere di fronte la COMPETENZA. In Aslona ormai è un tripudio di Dott. e Dott.ssa, ogni due per tre non si perde occasione per mettere un titolo accademico davanti alla firma. Questo dovrebbe essere motivo di garanzia di preparazione. Anche tra i sindacalisti ci sono tanti Dott. e Dott.ssa. Pensate che tempo fa durante un serrato confronto con una sindacalista, mi venne fatto notare dalla medesima che lei di lauree ne aveva addirittura 2. Adeguandomi nella risposta la chiamai bi-dottoressa e lei se ne risentì un po', ma tanto era. Bene immagino che almeno un paio di laureati fossero compartecipi nella redazione dell'ultimo volantino rivolto al Direttore Generale, il Dott. Alberti e leggendolo e rileggendolo un sorriso amaro mi ha accompagnato, perchè in quel volantino teoricamente (molto teoricamente) c'era anche un qualcosa di me. Vediamolo assieme: "Caro Dott. Alberti........." e già qui partiamo male. Tanto per cominciare, il Dott. Alberti sarebbe autorizzato a rispondere: "Cari Sindacati incontriamoci stasera alla trattoria dell'amicizia per parlarne...........". Poi: "La nostra ASL è a una passo........." presente un-uno-una? Poi accusano il Dott. Alberti di cincischiare con le "inutili" riunioni del mercoledì senza guardare al quotidiano e ai lavoratori. Mi spiace ma l'impressione che se ne trae è che ai Dirigenti ( e ai posizionati?) possa dare fastidio di trovarsi davanti a tutti e spiegare perchè si adotta la tale determina senza prodursela in casa. Trovo che questo sia veramente un comportamento trasparente. Andiamo avanti: "Pulizia all'interno dell'ASL TO 2 al limite dell'indecenza con grave rischio di prolificazione delle infezioni Ospedaliere a danno degli Utenti e degli Operatori". Ohhhhhh PROLIFICAZIONE! Siamo un centro regionale per malattie infettive! E con questo mi sa che le lauree sono andate a Aramengo. Sempre riferito alle pulizie, possibile che l'unica persona in Aslona che facesse i controlli fosse l'ottimo Assistente tecnico, oggi in pensione, che noi tutti conoscevamo come Gigi? Continuiamo: "Chiusura di servizi senza il confronto con le parti Sociali sulle materia di informazione e concertazione in contrasto con la normativa vigente e senza preavviso all'Utenza".........per fortuna che ve l'ha detto il Blog la scorsa settimana, altrimenti passava così senza colpo ferire, idem per il trasferimento di personale! Poi ancora: "Servizio Mensa al limite della sopportazione"......... e siamo di nuovo da capo a dodici, CHI FA E COME FA I CONTROLLI? Qualcuno potrebbe obiettare che, essendo anch'io un sindacalista sto giocando con due mazzi di carte; da una parte sto nell'apparato e dall'altra faccio il populista. Non è così, tutte le presunte iniziative sindacali le leggo in bacheca o sulla posta aziendale esattamente come tutti. E' dal 30 aprile, per quanto riguarda la mia organizzazione, che non dico paroloni come DISCUTERE, ma nemmeno veniamo informati di iniziative, novità o prese di posizione. Leggiamo e basta. Contemporaneamente leggiamo anche di quanto sia antidemocratico il Presidente del Consiglio Matteo Renzi...............Oggi la nuova resistenza consiste nel difendere le posizioni che abbiamo conquistato; difendere la Repubblica e la democrazia.
Sandro Pertini