LA VOCE DELL'ASLONA

LA CLASSE NON SI SCIACQUA SE NON NEL LAVAPADELLE

C'è stato un momento in cui ho preso in considerazione l'idea di chiudere il blog. I motivi potevano essere molti, dall'impegno che richiede andare sempre a caccia di notizie, il fatto che c'è sempre qualcuno che "si riconosce" e minaccia querele, e viene da chiedersi come faccia a riconoscersi. Per contro c'è quello che ho dentro, ovvero ritenere che informare i colleghi sia essenziale, perchè cari voi nessuno vi parla, né vi scrive più. I nostri eroici sindacati hanno dimostrato che ormai sono al si salvi chi può . Un piccolissimo dettaglio mi ha fatto desistere, un fatto veramente minimo:il 31 di dicembre scorso sono stato operato d'urgenza al cuore per tre by pass coronarici, in un noto nosocomio torinese. Ho portato a casa la ghirba, come si usa dire, è la quarta volta che mi va di lusso, comincio a pensare d'essere Highlander (ne resterà uno solo.....). Mentre il Kameratissimo d'Allio si scofanava quintali di carne alla brace, mentre il Kameratto semplice Nalesso mangiava molto politically correct, mentre Paulin Mussano stappava un classico Moscato d'Asti, io ho avuto a che fare con queste persone. Per prima cosa vorrei ringraziare i miei sodali della UIL (quella ufficiale, i detentori della carta intestata per capirci) per la testimonianza di vicinanza, l'amicizia e la classe ampiamente dimostrata in questa circostanza, dei veri signori, fratelli e sodali, ho capito quali sono i valori cogenti e imprescindibili che oltre alle diversità ideali, contano e ci uniscono. L'esperienza è stata veramente illuminante; tanto per cominciare ho capito che ogni azienda è perfettamente speculare, è una strategia. Travestito da paziente sfigato, su una sedia a rotelle e con una coperta addosso ho capito che la gente che lavora non sa cosa sia la legge 8 marzo 2000 (sulla maternità), non sanno cosa sia un atto aziendale, sanno solo che contano i "Master" secondo quanto detto dai soloni locali per l'accesso ai "posti buoni", se poi ti fermi a vedere la bacheca sindacale trovi: CGIL-CISL-UIL..........tanti auguri di buone feste, su una degli autonomi c'è un biglietto di una Signora che cerca un posto da badante e su una quarta bacheca un vecchio e ingiallito volantino che dice che gli infermieri non sono merce. Tornando alla nostra aslona care lavora-vitelline e lavora-buoi la sistuazione è ancora più fluida, il primo steep dell'atto aziendale sta togliendo acqua dallo stagno, vedremo se la spartizione degli impiegati funziona, una parte a un sindacato e l'altra parte a un altro sindacato, ho avuto questa sensazione dopo aver letto comunicati sindacali sulla rassegna stampa aziendale, notoriamente imparziale. In fin dei conti abbiamo i sindacalisti flessibili, le sanno tutte. Rimane da risolvere il problema dei sindacalisti che fanno un lavoro che non è il loro, ma sicuramente nel nome della pace nel mondo una soluzione si troverà. Intanto di rivedere anche solo la parte normativa dei contratti integrativi aziendali non se ne parla, questo significherebbe andare a toccare anche solo piccole parti di privilegi che la casta locale non vuole toccare. Facciamo un piccolo esempio; ci sono i professionisti delle docenze, quelli che accumulano ore, che in caso di revisione potrebbero magari trovarsi in leggera difficoltà, spiegando cosa fanno magari in azienda fino alle 19 o alle 20. Perchè i furbetti del cartellino hanno tante sfumature. Forza gente, fatevi coraggio, fatevi conteggiare e giustificate il minuto in più dei vostri turni in reparto, una volta levata la pelle possono sempre passarci sopra del sale.