ASSARAFFANGALA
Il nuovo soggetto sociale persegue la verifica critica degli obbiettivi istituzionali e l'individuazione di fini qualificanti in una visione organica e ricondotta a unità fattualizzando e concretizzando nel contesto di un sistema integrato l'appianamento delle discrepanze e delle disgrazie esistenti.
Dichiarazione programmatica del blog ovvero nel blog è meridianamente epifanica l’indifferenza contenutistica?
E' contemplata l'istituzione di un blog preposto alla valutazione dell'effettivo raggiungimento degli obiettivi previsti ed allo svolgimento di apposite verifiche finalizzate al miglioramento del blog medesimo, esplicato sottoforma di costrutti obnubilanti e altresì confusi, ovvero forieri di imperfetta comprensione. La presenza pervicace e costante di un lessico spinto oltre le ragionevoli necessità di trasmissione dei concetti che incorpori elementi sintattico-morfologici contenutisticamente scevri ma nondimeno disagevoli al fine della fluidità comunicativa è puramente voluta!
Ma mi faccia il piacere,
mi faccia...
Non dimentico mai un volto,
ma nel suo caso farò un'eccezione.
Groucho Marx
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Post n°8 pubblicato il 24 Giugno 2014 da S.De.Vecchionis
"Chi si accontenta gode" l'ha detto uno che nella vita LePerlediPinna
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Post n°7 pubblicato il 20 Giugno 2014 da S.De.Vecchionis
Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione. "Un cappello pieno di ciliege" di Oriana Fallaci
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Post n°6 pubblicato il 11 Giugno 2014 da S.De.Vecchionis
Guarda certe persone: sono infelici perché hanno fatto compromessi su ogni punto, e non possono perdonarsi di aver fatto quei compromessi. Osho |
Post n°4 pubblicato il 05 Giugno 2014 da S.De.Vecchionis
Ci sono cuori integri, che non portano graffi, né scalfiture, non mostrano lesioni, né ulcere e poi, ci sono i cuori incrinati, che mostrano solchi ed incisioni, presentano cicatrici e tagli mai rimarginati del tutto... e te ne accorgi quando ne incontri uno, perché lo senti battere.
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Post n°3 pubblicato il 30 Maggio 2014 da S.De.Vecchionis
"Ciao. Ho letto la tua email. In tutta sincerità non so cosa risponderti..." I puntini di sospensione sono il regno dell'inesprimibile, si usano per dire quello che non si può dire. Sono anche il segno della velocità, perché evitano di farci dire quello che è inutile dire. Sono anche un segno della nostra infelicità, il segno della malinconia pensierosa, del dolore che non trova le parole per raccontarsi e si limita a un significativo silenzio. I puntini sono il segno del limite, segnano un confine e mettono in dubbio l'illusione umana di poter conoscere qualsiasi cosa...
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