Creato da ass.gaia il 20/09/2008
'ASSOCIAZIONE NON HA SCOPO DI LUCRO E PERSEGUE ESCULSIVAMENTE FINALITA ' DI SOLIDARIETA ' , COME PRIMO SCOPO SI OCCUPA DI PREVENZIONE E SENSIBILIZZAZIONE PER EVITARE INCIDENTI STRADALI ,INOLTRE PER RAGGIUNGERE TALI OBBIETTIVI HA ANCHE LO SCOPO DI TUTELARE E VALORIZZARE NATURA, AMBIENTE, TURISMO, E SPORT GIOVANILI
 

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

PinoGiambinoscosciailianasergio.dimeglioprintartstudioristorante.barracudaschpuabdelkader_1966louis2210ingcotercenzi1iestarius_1972knighttemplarradionovanotiziejeffry29prolocoatripalda
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

ass.GAIA CONSIGLIA

Post n°20 pubblicato il 17 Aprile 2009 da ass.gaia
 
Foto di ass.gaia


Nel corso degli ultimi anni le "rotonde" o meglio le aree con percorso rotatorio obbligato, hanno sicuramente contribuito ad aumentare la sicurezza e la fluidità del traffico.

Dapprima comparse nei punti più pericolosi, poi lentamente anche in arterie periferiche.
Le statistiche confermano una diminuzione d'incidenti pari al 12% nelle intersezioni in cui prima vi era un impianto semaforico, senza dimenticare la riduzione dei tempi d'attesa a tutto vantaggio della mobilità e del rispetto dell'ambiente.

Riscontrando in molti conducenti un comportamento non conforme nel percorrere la "rotonda", abbiamo pensato di riprendere ancora una volta l'informazione. Nella rappresentazione grafica a lato avete schematizzato il comportamento alle e nelle "rotonde".

Aree a percorso rotatorio obbligato


L’utente che circola sulla corsia esterna può superare quello che circola su quella interna?
Quando si deve usare l’avvisatore ottico in una rotonda: quando si lascia la rotonda o anche quando si cambia corsia all’interno della rotonda?

Quante volte abbiamo sentito parlare di "Rotonde", "Giratorie" o "Intersezioni circolari"?

Ovviamente parliamo tutti del medesimo argomento, ma la legislazione in materia le ha definite "Aree a percorso rotatorio obbligato".
Non siamo alla presenza di una vera e propria intersezione, ma di un’area per lo smistamento del traffico.
Nel corso degli ultimi anni le "rotonde" o meglio le aree con percorso rotatorio obbligato, hanno sicuramente contribuito ad aumentare la sicurezza e la fluidità del traffico. Dapprima sono comparse nei punti più pericolosi (attorno al 1985), poi lentamente anche in arterie periferiche.
Le statistiche confermano una diminuzione d’incidenti pari al 12% nelle intersezioni in cui prima vi era un impianto semaforico, senza dimenticare la riduzione dei tempi d’attesa a tutto vantaggio della mobilità e del rispetto dell’ambiente.

Tra le maggiori infrazioni:

  • aumentare la velocità per "forzare" la precedenza al momento dell’entrata in "rotonda" 
  • omissione di segnalare l’uscita con l’indicatore di direzione
  • inosservanza della precedenza verso i ciclisti e ciclomotoristi durante la fase di percorrenza (evitarne il sorpasso per evitare collisioni al momento dell’uscita)
  • la non riduzione della velocità nel momento in cui ci si avvicina alla "rotonda" con conseguente influsso sulla nozione di precedenza.

Non esistono al momento statistiche specifiche ad incidenti stradali avvenuti nelle "rotonde", come pure una suddivisione per utenti (sesso/età).

Sono stati effettuati alcuni appostamenti nelle vicinanze d’aree a percorso rotatorio obbligato, allo scopo di verificare il comportamento dei conducenti. Le infrazioni elencate sono state regolarmente commesse e la punta di questo iceberg, resta la non esposizione dell’indicatore di direzione nel 75 % dei casi.
Se analizziamo la provenienza (da quale cantone) del conducente in infrazione, il ticinese risulta essere il più scorretto.

A scopo preventivo a suo tempo è stata avviata una campagna preventiva sulla problematica delle rotonde.

Anche in altri comportamenti denotiamo una certa indisciplina:

  • uso del telefono mobile senza un dispositivo mani libere
  • distanze di sicurezza
  • precedenza ai pedoni in prossimità dei passaggi pedonali
  •  l'associazione gaia

si rivolge quindi a tutti gli utenti della strada affinché abbiano un comportamento più corretto e meno aggressivo. 
 

 
 
 

http://www.facebook.com/pages/Ischia-Porto-Italy/ASSOCIAZIONE-GAIA-IL-PIACERE-DI-NON-TACERE/49040695670?ref=mf

Post n°19 pubblicato il 17 Aprile 2009 da ass.gaia
 

Troppe volte ho assistito ai silenzi....dei giovani..... davanti ad un caro amico morto...in strada. Preferisco il vostro chiasso...... CHIASSO è.......VITA. NON BEVETE..... E SE LO FATE...........NON GUIDATE! NESSUNO SA CURARE VOI STESSI.... MEGLIO DI VOI STESSI. AMATE LA VOSTRA VITA E SCUSATEMI... SE VI... ANNOIO. NON DITE COME TANTE VOLTE VOLTE HO SENTITO... A ME NON SUCCEDERA'.....

http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fpages%2FIschia-Porto-Italy%2FASSOCIAZIONE-GAIA-IL-PIACERE-DI-NON-TACERE%2F49040695670%3Fref%3Dmf&h=1b51a5130c8b4a0eba25ac05ec126a34

 
 
 

sicurezza stradale

Post n°18 pubblicato il 19 Novembre 2008 da ass.gaia
Foto di ass.gaia

Sicurezza stradale: programma d'azione europeo per la sicurezza stradale (2003-2010)

Fra tutti i sistemi di trasporto, il trasporto su strada è di gran lunga quello più pericoloso e che paga il prezzo più alto in termini di vite umane. Per questo motivo il programma d'azione per la sicurezza stradale 2003-2010 prevede una serie di misure come il rafforzamento dei controlli stradali, l'ampio ricorso a nuove tecnologie per la sicurezza, il miglioramento delle infrastrutture stradali e azioni intese a migliorare il comportamento degli utenti. L'obiettivo finale è quello di ridurre di almeno il 50% il tasso dei decessi entro il 2010.
ATTO

Comunicazione della Commissione - Programma di azione europeo per la sicurezza stradale - Dimezzare il numero di vittime della strada nell'Unione europea entro il 2010: una responsabilità condivisa

SINTESI

Ogni anno, 1.300.000 incidenti provocano più di 40 000 morti e 1 700 000 lesioni. Il costo diretto o indiretto, è stato stimato a 160 miliardi di euro, che corrispondono al 2% del PNL dell'Unione europea (UE). Certi gruppi della popolazione e certe categorie d'utenti sono particolarmente colpiti: i giovani di età compresa fra 15 e 24 anni (10.000 morti l'anno), i pedoni (7.000 morti) e i ciclisti (1.800 morti).

A questo riguardo, la Commissione ha proposto, nel libro bianco sulla politica europea dei trasporti, che l'Unione europea si fissi l'obiettivo di dimezzare il numero di morti entro il 2010. Tutti gli Stati membri sono confrontati agli stessi problemi di sicurezza stradale, vale a dire velocità eccessiva, consumo d'alcool, mancato uso della cintura di sicurezza, protezione insufficiente, punti ad alto rischio della rete stradale, inosservanza dei tempi di guida e di riposo per il trasporto professionale, cattiva visibilità. Una sfida supplementare è rappresentata dal prossimo allargamento a paesi con un basso livello di sicurezza stradale.

I principali campi d'azione della presente comunicazione sono i seguenti:

Incoraggiare gli utenti ad un migliore comportamento

Obiettivo: incoraggiare a un migliore comportamento mediante il rispetto più rigoroso della normativa esistente, armonizzando le sanzioni a livello europeo, ricorrendo alla formazione continua dei conducenti privati e professionali, migliorando i controlli di polizia e incoraggiando campagne d'istruzione e di sensibilizzazione degli utenti.

Il mancato rispetto da parte degli utenti della normativa di base in materia di sicurezza stradale è la causa prima di incidenti gravi. La Commissione darà la priorità alle campagne di educazione e di sensibilizzazione per incoraggiare a mettere il casco, la cintura di sicurezza e a evitare la velocità eccessiva e il consumo di alcool. In parallelo, la Commissione procederà alla modifica della direttiva sulla patente di guida per stabilire requisiti minimi di attitudine individuale dei conducenti.

Principali misure: incoraggiare l'uso generalizzato del casco da parte dei ciclisti e degli utenti di tutti i veicoli motorizzati su due ruote, proseguire azioni specifiche rivolte ai giovani conducenti, armonizzare le sanzioni per il trasporto commerciale internazionale, stabilire una classificazione e un'etichettatura adeguata per i medicinali che hanno effetto sull'idoneità alla guida, elaborare indirizzi sulle prassi migliori per effettuare controlli di polizia, ecc.

Sfruttare il progresso tecnico

Obiettivo: fissare migliori livelli di sicurezza per i veicoli, armonizzando le misure di sicurezza passiva (come l'obbligo dell'installazione delle cinture di sicurezza) e sostenendo il progresso tecnico.

Poiché gli occupanti di automobili rappresentano il 57% delle vittime di incidenti mortali, è imperativo che continuino a prodursi progressi tecnici in materia di sicurezza dei veicoli. In questo contesto, la Commissione continuerà a sostenere EuroNCAP (Programma europeo di valutazione dei nuovi modelli di automobili) per testare la sicurezza delle automobili nuove secondo protocolli di prova armonizzati, e a informare e sensibilizzare i consumatori.

L'iniziativa eSafety ( EN ), avviata nel 2002 dalla Commissione e dall'industria automobilistica, formula raccomandazioni e varie azioni a livello comunitario. In parallelo, è opportuno potenziare le attività di ricerca nel campo della sicurezza stradale, in particolare nell'ambito del Sesto programma quadro di ricerca .

Misure principali: generalizzare i sistemi di fissazione universali destinati ai dispositivi di sicurezza per bambini, migliorare le automobili per ridurre la gravità degli incidenti che coinvolgono pedoni e ciclisti, eliminare l'angolo morto per i mezzi pesanti, agevolare la circolazione delle persone a mobilità ridotta, migliorare la sicurezza dei motocicli, ecc..

Incoraggiare il miglioramento delle infrastrutture stradali

Obiettivo: migliorare le infrastrutture stradali identificando ed eliminando i punti pericolosi.

I miglioramenti dell'infrastruttura stradale possono contribuire sensibilmente a ridurre la frequenza e la gravità degli incidenti stradali. L'individuazione precoce di condizioni anormali di circolazione e la trasmissione di dati pertinenti al conducente contribuiscono a migliorare la sicurezza stradale. In questo contesto lo sviluppo della "strada intelligente" e la messa in servizio del sistema europeo di posizionamento via satellite Galileo , a partire dal 2008, permetteranno di sviluppare sistemi più precisi di navigazione e di orientamento, di informare sullo stato del traffico o di seguire i veicoli che trasportano merci pericolose.

La Commissione proporrà una direttiva quadro sulla sicurezza delle infrastrutture stradali per instaurare un sistema di gestione armonizzato dei punti pericolosi, e di audit della sicurezza stradale sulle strade che fanno parte della rete transeuropea ( TEN ).

Principali misure: proposta di direttiva sulla sicurezza delle infrastrutture stradali, sviluppo d'indirizzi tecnici riguardanti i metodi di audit, gestione della sicurezza in ambiente urbano, tecniche di riduzione della velocità, elaborazione di una guida di buona pratica per la sicurezza dei passaggi a livello, realizzazione di progetti di ricerca e di dimostrazione sul tema delle "strade intelligenti", realizzazione di studi d'impatto sulla sicurezza dei nuovi progetti, miglioramento dei livelli di sicurezza in galleria , ecc.

Sicurezza del trasporto professionale di merci e di passeggeri

Obiettivo: ridurre il numero d'incidenti legati agli automezzi pesanti e disciplinare la formazione di conducenti professionisti e il rispetto dei tempi di guida e di riposo.

È necessario continuare a migliorare la sicurezza della rete stradale transeuropea considerato l'aumento del traffico pesante. La guida di automezzi pesanti è una delle professioni più pericolose, e i conducenti professionali hanno diritto ad un ambiente di lavoro sicuro, che risponda alle norme più recenti in materia di condizioni di lavoro.

Principali misure: rafforzare la normativa sulle condizioni di lavoro dei conducenti professionali, introdurre il tachigrafo digitale nei veicoli ad uso commerciale, adattare la normativa comunitaria al progresso tecnico per quanto riguarda il trasporto delle merci pericolose, rendere obbligatorio l'allacciamento della cintura di sicurezza sugli autocarri e sui mezzi pesanti, migliorare la protezione dei veicoli destinati al trasporto regolare dei bambini, ecc.

Soccorso e assistenza alle vittime della strada

Obiettivo: esaminare le migliori prassi nel campo delle cure mediche post-trauma.

Molte migliaia di vite potrebbero essere salvate nell'Unione europea migliorando la rapidità d'intervento e di diagnosi al momento dell'incidente stradale. Il numero d'emergenza 112 consente agli operatori della rete telefonica di fornire ai servizi di soccorso le informazioni che consentono l'individuazione delle chiamate urgenti in caso d'incidente. È opportuno altresì avere informazioni precise sulla gravità delle ferite per capire come ridurre nel modo migliore i danni e per misurare l'efficienza dei servizi di pronto soccorso.

Principali misure: realizzazione di progetti di dimostrazione, coinvolgendo tutta la catena dei soccorsi, e studio delle migliori pratiche post-incidente.

Raccolta, analisi e diffusione dei dati sugli incidenti

Obiettivo: migliorare la raccolta e l'analisi dei dati relativi agli incidenti per individuare i campi d'azione prioritari.

Gli incidenti sono eventi imprevedibili, ma non sono una fatalità ed è necessario conoscerne le cause, le circostanze e le conseguenze per controllarli ed evitarli, o almeno attenuarne la gravità. Le indagini devono essere condotte a livello nazionale con diligenza e adottando una metodologia europea; i risultati dovrebbero esser comunicati a un comitato di esperti indipendenti che avrà l'incarico di migliorare le normativa e di adattare la metodologia all'evoluzione della tecnica.

Un esempio è rappresentato dalla base di dati CARE , alimentata a partire dai rapporti di polizia, che sarà opportuno sviluppare ai fini della trasparenza. La Commissione ha anche intenzione di istituire un Osservatorio europeo della sicurezza stradale come struttura interna della Commissione .

Principali misure: sviluppare e completare la base di dati CARE, valutare e migliorare il sistema che collega i dati degli ospedali con le statistiche sugli incidenti stradali, istituire l'Osservatorio europeo della sicurezza stradale, stabilire un metodo europeo per le inchieste indipendenti sugli incidenti stradali, istituire un gruppo di esperti indipendenti, ecc.

Una Carta europea della sicurezza stradale

La Commissione ha intenzione di coinvolgere tutte le parti interessate, vale a dire le imprese di trasporto, i costruttori di autoveicoli, i fornitori di attrezzature, le compagnie di d'assicurazione, i gestori d'infrastrutture, le collettività locali e regionali, invitandole a sottoscrivere una Carta europea della sicurezza stradale. Ciascun firmatario assumerà impegni specifici che saranno pubblicati e dei quali sarà controllato il rispetto..

ATTI CONNESSI

Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo «Tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni per veicoli sicuri e intelligenti» [COM(2003)542 def. - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]

Per maggiori informazioni sulle misure d'applicazione e sui lavori successivi, compresa la normativa in vigore (direttive e regolamenti) o in fase di discussione (proposte), si consulti il sito della direzione generale dei trasporti ( EN ).

Carta europea della sicurezza stradale

La carta ( DE ), ( EN ), ( FR ) mira a coinvolgere tutti i cittadini negli sforzi intesi a raggiungere l'obiettivo comunitario di dimezzare entro il 2010 il numero di vittime della strada. Essa si fonda sul convincimento che a prendere misure concrete non debbano essere solo i professionisti dei trasporti, ma che debbano impegnarsi anche le scuole, i comuni, le compagnie di assicurazione, i fabbricanti di automobili, le imprese di trasporto, le discoteche e i prestatori di servizi.

Raccomandazione della Commissione, del 6 aprile 2004, relativa all'applicazione della normativa in materia di sicurezza stradale [Gazzetta ufficiale L 111 del 17 aprile 2004]

Decisione della Commissione del 17 gennaio 2005 relativa all'armonizzazione dello spettro radio nella banda di frequenze 24 GHz ai fini dell'uso limitato nel tempo di apparecchiature radar a corto raggio per autoveicoli nella Comunità [Gazzetta Ufficiale L 21 del 25.01.2005].

 
 
 

Post n°11 pubblicato il 29 Settembre 2008 da ass.gaia
 
Foto di ass.gaia

«Se bevo non guido, se guido non bevo»

Dal 23 settembre, in tutti i locali pubblici dovranno essere obbligatoriamente esposte le tabelle controlla-alcool, indicanti i gradi alcolici di ogni bevanda e gli effetti su uomini e donne in base al peso corporeo.L'ASS. GAIA favorevole all’impiego di tali tabelle.

«Siamo favorevoli all’introduzione delle tabelle controlla-alcool – dichiara  SERGIO DI MEGLIO, Presidente dell’ASSOCIAZIONE GAIA IL PIACERE DI NON TACERE– che saranno in grado di orientare i consumatori sugli effetti dell’assunzione di alcolici in base al grado alcolico della bevanda, al sesso e al peso corporeo. Fermo restando che i bar, i pub e le discoteche, a nostro avviso, devono tutti essere dotati di etilometri a disposizione della clientela, in modo di aumentare il livello di sicurezza.

Il consumo di alcolici in Italia negli ultimi anni è aumentato. Secondo le nostre stime di circa il 7-8%, in particolare birra e vino, ed è un fenomeno che vede coinvolto circa il 70% dei consumatori, occasionali e non. E’ importante che vengano adottate tutte le misure possibili per garantire un alto livello di informazione e di sicurezza per i cittadini».

SERGIO DI MEGLIO

TEST PER LA RILEVAZIONE DI ABUSO ALCOL E DROGHE
AlcoLimit

Test per rilevare il tasso alcolemico dall’aria
espirata

EasyCheck basic
Test rapidi per rilevare l’uso di droghe dalle urine      

acquistabili in farmacia

 
 
 

ASS. GAIA

Post n°9 pubblicato il 26 Settembre 2008 da ass.gaia
 
Foto di ass.gaia

SINDACATO ITALIANO UNITARIO LAVORATORI POLIZIA

SEGRETERIA PROVINCIALE

80139  NAPOLI – Via Annunziata, 34 – Tel. e Fax 081204835 – 5534244 - 3331370479

e-mail: siulpnapoli@virgilio.it

COMUNICATO STAMPA

Napoli, 23 aprile 2008

Il S.I.U.L.P., preso atto delle nuove drammatiche morti avvenute a causa di sinistri stradali registratisi sull’isola d’Ischia, che seguono la scia di sangue che quotidianamente funesta Napoli e l’Italia intera, accoglie con fermo sostegno e partecipazione l’iniziativa del giovane Sergio DI MEGLIO, il quale ha dato notizia, a mezzo degli Organi di stampa, della nascita e costituzione di un comitato al fine di salvaguardare la “SICUREZZA” e denunciare le gravi carenze amministrative, causa indiretta di tali eventi.

Solo qualche mese fa, ad Ischia si registrò un grave episodio analogo nel quale si spensero tre giovani vite. Oggi, a distanza di meno di quattro mesi, nonostante le rassicurazioni, le promesse ed anche gli interventi di politici autorevoli, il Commissariato di Ischia non è ancora venuto in possesso degli apparecchi per la misurazione del tasso alcoolemico. Tale mancanza si va ad aggiungere alla ormai cronica penuria di uomini, mezzi e risorse, oltre che alla stabile presenza di un dirigente. Infatti, a causa dell’assenza per motivi assolutamente legittimi del vice Questore dr. Antonio Vinciguerra, dirigente titolare dell’Ufficio, è dalla fine del mese di febbraio che il Commissariato vede avvicendarsi varie dirigenze che appena possono assicurare l’ordinaria amministrazione e, ad oggi, probabilmente per ragioni di “contenimento spese” non è stato possibile assegnare un funzionario in maniera stabile e permanente fino al ritorno del titolare.

Si deve infine stigmatizzare, lodando, il comportamento degli operatori in servizio presso il Commissariato di Ischia che, nonostante tutto, grazie ai quotidiani sforzi e “miracoli” riescono a portare avanti una così complessa e sbandata macchina amministrativa.

Nell’occasione, questa O.S. è lieta di rendersi partecipe, e per quanto di competenza fare propria, l’iniziativa del cittadino

 Sergio Di Meglio, sperando che i risultati si concretizzino in reale risoluzione dei problemi.-

 

 

 

 

 

 

 
 
 

i volontari del soccorso aderiscono all'associazione "GAIA IL PIACERE DI NON TACERE S.S.L"

Post n°8 pubblicato il 20 Settembre 2008 da ass.gaia
 
Foto di ass.gaia

I Volontari del Soccorso aderiscono alla nascente associazione locale contro gli incidenti che coinvolgono soprattutto giovanissimi
ISCHIA, LA CROCE ROSSA CONTRO LE STRAGI
AL VOLANTE

Si allarga, sull’isola d’Ischia, il fronte della società civile che vuole lottare per scongiurare le morti in incidenti stradali, specie di giovanissimi.

Anche la Croce Rossa Italiana si schiera contro le morti della strada. I Volontari del Soccorso ischitani della CRI aderiscono all’iniziativa voluta da Sergio Di Meglio,  sconvolto dai tanti incidenti mortali verificatisi anche sulla maggiore delle isole partenopee, sta costituendo un’associazione (contattabile ai numeri 081-993364 e 333-6017212) il cui scopo è quello di sensibilizzare le persone a rispettare il valore della vita umana, propria ed altrui, promuovendo comportamenti virtuosi al volante, lottando contro l’abuso di alcool e sostanze stupefacenti da parte dei giovani conducenti e spronando le forze dell’ordine a controlli massicci e severi, cercando anche di ottenere nuove normative che riducano il pericolo degli irresponsabili alla guida.

Per Massimo Lauro, Ispettore responsabile della Croce Rossa ischitana, “non è possibile continuare a fare finta di niente: non possiamo accettare la sequela incredibile di incidenti mortali che anche sull’isola d’Ischia si sono verificati negli ultimi mesi, e che hanno coinvolto specialmente soggetti giovani. La Croce Rossa appoggia pienamente l’iniziativa di Sergio Di Meglio ed auspica che l’associazione si costituisca al più presto. Per quel che ci riguarda, offriamo ad essa il nostro contributo di uomini, mezzi e risorse”.

Uso del casco 

  
Il casco salva la vita ma è sempre vero? siamo certi di conoscere veramente i suoi limiti e le sue funzioni?

Troppo spesso esiste in noi la convinzione che serva solo alle alte velocità, in realtà il suo compito lo svolge al meglio nei centri abitati quando la velocità non è elevata infatti proviamo a pensare di avere un impatto a 100 km/h oppure di cadere a 20 km/h urtando con la testa lo spigolo del marciapiede, in quale dei due casi si può affermare con certezza che "il casco ti salva la vita  sempre usalo sempre ben allaciato"

SERGIO DI MEGLIO     PRESIDENTE  ASSOCIAZIONE

 
 
 
 
 

GAIA IL PIACERE DI NON TACERE

Post n°2 pubblicato il 20 Settembre 2008 da ass.gaia
Foto di ass.gaia

 
 
 

"ASSOCIAZIONE GAIA IL PIACERE DI NON TACERE"

Post n°1 pubblicato il 20 Settembre 2008 da ass.gaia
Foto di ass.gaia

Dopo anni di duro impegno e costanza svolti ad evidenziare i vari problemi legati al nostro territorio, la splendida isola d'Ischia e'nata: "L'ASSOCIAZIONE GAIA IL PIACERE DI NON TACERE" con finalita' di promozione e aggregazione sociale attraverso lo svolgimento di attivita' nell'ambito del settore di prevenzione e sensibilizzazione per gli incidenti stradali

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963