TERRA NOSTRA

COS' E' IL "SIGNORAGGIO MONETARIO"?


Ufficialmente non esiste. Nessuno ne parla. Eppure è un qualcosa che sta facendo sprofondare l'intero pianeta nel debito, giorno dopo giorno, inesorabilmente. Quante volte abbiamo sentito parlare di debito pubblico, commerciale, di debito dei paesi in via di sviluppo, ecc. Ma debito nei confronti di chi? Cosa lo provoca? E soprattutto: cos'è questo Signoraggio? Per essere pignoli, allo Stato quella moneta costa ancora di più per via del «tasso di sconto» (il costo cioè del denaro tra Banca Centrale e banca locale) che oggi è del 2%. Per cui la banconota da 100 euro, allo Stato costa la bellezza di 100 euro + 2 euro (pari al tasso del 2%) e quindi 102 euro!!! Siamo o non siamo alla follia pura? Lo Stato paga alla Banca Centrale l'affitto di questa moneta con Titoli di Stato, e pertanto s'indebita in maniera spropositata e continuativa nei suoi confronti. Noi paghiamo questo debito con le tasse. Lo Stato in definitiva monetarizza il proprio debito, e questo debito continuerà a crescere giorno dopo giorno, anno dopo anno. Nessuno con un simile sistema potrà mai semplicemente pensare di uscire dal debito, figuratevi i Paesi in via di sviluppo. Il 4 giugno 1963 il presidente statunitense John F. Kennedy ordinò l'emissione da parte del Ministero del Tesoro - quindi dello Stato - di oltre 4 miliardi di dollari dell'epoca con banconote che recavano la scritta «United States Note» (biglietti di Stato, in pratica dei cittadini) invece di «Federal Reserve Note» (biglietti della Fed, in pratica della Banca Centrale privata). JFK giocò pericolosamente col fuoco, sfidando il potere della Fed.     Non vorrei complicare il quadro, ma è d'obbligo precisare che esistono tre tipi diversi di Signoraggio, uguali nel meccanismo ma diversi nel soggetto che se lo intasca. Il Signoraggio appena visto sulla moneta cartacea per opera della BCE rappresenta il furto colossale per antonomasia, poi c'è un Signoraggio sulle monete metalliche, che è l'unico per così dire statale, che va al Ministero del Tesoro, e infine quello sulla moneta scritturale, quella virtuale creata dalle banche, che rimane nelle banche commerciali. A parte il Signoraggio sulla moneta metallica - che rappresenta in valore quello minore - la truffa sulla moneta virtuale delle banche commerciali è ancora più complessa. In questo caso il Signoraggio è costituito dal valore nominale (anche se in questo caso non è moneta reale) di tutta la moneta prestata dal sistema bancario, sotto forma di credito (conto corrente, ecc.), al netto del costo di produzione della stessa (assolutamente nullo: semplice digitazione su computer o scrittura su un registro). Questa alchimia ha un nome preciso: «credito frazionale», ed è un'operazione di moltiplicazione permessa e autorizzata dalla cosiddetta «riserva bancaria», il cui valore è deciso, guarda caso, dalla Banca Centrale. In pratica questa «riserva» è un tasso che indica la quantità minima di soldi che la banca deve trattenere fisicamente nelle casse, appunto come riserva. Oggi il «tasso di riserva» è del 2%. La banca allora mette subito in «riserva» quei 100 euro che sono reali, e automaticamente (avendo nei forzieri questi 100 euro) la legge le permette di «crearne» 5000! Il 2% di 5000 euro è proprio 100 euro. Se non ci credete, mettevi d'accordo con i correntisti di una banca e andate a ritirare tutti lo stesso giorno il denaro... Le banche possiedono fisicamente circa un cinquantesimo del denaro che movimentano. Sorge spontanea una domanda: ma se deposito 100 euro reali e la banca ne crea 5000, da dove saltano fuori i 4900 euro? Ahimè questo denaro, che non esiste e non può esistere nella realtà, sottrae ricchezza al paese in un circolo vizioso perverso e deleterio. La stragrande maggioranza dei soldi sono sotto forma di moneta scritturale, quindi di moneta virtuale, e quindi di moneta-debito. Capito qual'è la madre di tutti i mali? Quello che avete appena letto è il segreto più grande e nascosto, forse la più grande e colossale truffa perpetrata a nostro carico da tre secoli. Talmente grande che probabilmente almeno sette presidenti degli Stati Uniti, come scrive Marco Saba nel suo «Bankenstein: tutto quello che non avreste mai voluto sapere sulle banche», sono stati assassinati proprio per la questione monetaria: Harrison, avvelenato; Taylor avvelenato; Lincoln con arma da fuoco; Garfield avvelenato; McKinley con arma da fuoco; Roosevelt avvelenato; Kennedy con arma da fuoco. A parte personaggi eccezionali, sconosciuti ai più, come il professor Giacinto Auriti (promotore della moneta alternativa Simec) e il procuratore generale della Repubblica Bruno Tarquini (che denunciò la truffa di Bankitalia), dove sono i paladini della giustizia? Quelli che in tivù si fanno promotori dei diritti dei cittadini? Importante è l'accettazione (essere chiari fin da subito nello statuto nel caso dell'associazione), e capire che il funzionamento è prettamente per i prodotti di consumo locali. Approfitto dell'occasione per dirvi in anteprima che nella nostra capitale sta per essere messo in circolazione l'Eco-Roma... L'euro è valido solo perché noi lo accettiamo e riconosciamo come tale: ma non è nostro, è di proprietà della Banca Centrale Europea (privata). Ricordiamolo questo, perché potrà capitare un giorno che presentando in banca un biglietto, magari da 100 euro, esso venga ritirato dal legittimo proprietario e non più restituito... E allora?