TERRA NOSTRA

SACCHI DI IMMONDIZIA SUI GRADINI DEL COMUNE DI PESCARA


Giovedì 07 Maggio 2009i       
      di LUCIANO TROIANOClamoroso gesto di protesta contro la stangata comunale sui rifiuti. Un gruppo di iscritti dell'associazione “Terra nostra”, operatori commerciali e semplici cittadini ha lasciato sui gradini d'ingresso di Palazzo di Città decine di sacchi d'immondizia, su ognuno di loro un volantino con la frase "un rifiuto al vostro tributo". Un gioco di parole per sottolineare la contrarietà all'aumento del 30 per cento della tassa comunale sui rifiuti che, in questi giorni, viene recapitata dalla Soget. Un vero e proprio blitz scattato alle prime luci dell'alba che ha lasciato tutti a bocca aperta. «La crisi colpisce famiglie e commercio ma l'amministrazione comunale aumentala tassa sui rifiuti di un terzo - dice Gianluca Monaco, presidente di Terra nostra - Noi vogliamo protestare contro questo balzello che non trova giustificazione nemmeno nella qualità del servizio visto che è pure peggiorato». E ieri mattina i primi ad essere sorpresi dai quei sacchi neri lasciati lungo la scalinata principale sono stati proprio i dipendenti che dopo un primo momento di sbigottimento sono andati a timbrare il cartellino. «E' chiaramente una provocazione con la quale vogliamo far riflettere chi ci amministra - prosegue Monaco - Ci aspettiamo un segnale da parte del vicesindaco Camillo D'Angelo come, ad esempio, il ritiro della delibera cheha stabilito l'aumento del 30 per cento e l'annullamento con la conseguente rimodulazione del costo del servizio sulla base del 2008 delle bollette". Proposta irricevibile per il comune che, quei soldi, li ha già iscritti in bilancio e conta di coprire oltre l'82 per cento delle spesa, superiore ai 18 milioni e mezzo di euro. «I negozi chiudono e le famiglie hanno difficoltà ad andare avanti - aggiunge il presidente dell'associazione Terra nostra - e ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale: i rifiuti che diminuiscono e la tariffa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti che aumenta del 30 per cento». Dal canto suo il vicesindaco Camillo D'Angelo è categorico «Nessun dialogo con chi non ha rispetto per le istituzioni e si lascia andare a gesti incivili. Noi dobbiamo garantire quotidianamente la pulizia della città, se è sporca è colpa di quei cittadini maleducati. Quando saranno identificati gli autori del gesto saranno denunciati». Una minaccia che però, non sembra intimorire l'associazione ed il suo presidente. «D'Angelo mi conosce e sa dove si trova la sede dell'associazione, lo aspetto» - rilancia Monaco- "nessun dialogo con chi non risponde alle istanze dei cittadini"