Penso dunque sono(?)

L’amore soffre ogni cosa e sopporta ogni cosa


 “Queste parole dicono tutto ciò che c’è da dire, non c’è nulla da aggiungere. Perché noi siamo nel senso più profondo le vittime o i mezzi o gli strumenti della amore “cosmogonico”(…), essendo una parte l’uomo non può intendere il tutto. E’ alla sua mercè. Può consentire con esso, o ribellarsi, ma sempre né è preda o prigioniero. Ne dipende e ne è sostenuto. L’amore è la sua luce e le sue tenebre, la cui fine non può riuscire a vedere.”(Jung)