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SE SEGNA RAMSEY MUORE UN VIP


Cosa c’entra Aaron Ramsey con la tragica morte di Whitney Houston? Apparentemente, nulla. Se non fosse per qualche tifoso particolarmente attento alle statistiche (e, ve lo concediamo, con tanto tempo libero a disposizione) che, spulciando fra le date, ha scoperto una macabra coincidenza: ovvero, ogni volta che la stella dell’Arsenal va a segno, muore qualcuno di famoso. E se tre indizi fanno una prova, in questo caso saremmo già ben oltre, visto che la popstar è la quarta persona deceduta in contemporanea o quasi di un gol di Ramsey nello spazio degli ultimi dieci mesi: la Houston è infatti stata trovata cadavere a Beverly Hills poche ore dopo che l’attaccante l’aveva messa in rete contro il Sunderland sabato scorso. Tutto sarebbe iniziato lo scorso maggio, quando alla rete di Ramsey al Manchester United fece seguito, il giorno successivo, la morte di Osama Bin Laden. Stesso copione a inizio ottobre contro il Tottenham: allora ad andarsene dal mondo tre giorni dopo il gol del giocatore Gunners fu Steve Jobs, mentre sempre in quel mese un’altra rete, questa volta in Champions League contro il Marsiglia, venne accompagnata l’indomani dalla fine del colonnello Gheddafi. “Sono preoccupato che le cose possano andare fuori controllo se Ramsey segnasse di più”, ha scherzato un tifoso su un forum, mentre altri hanno preso d’assalto il sito online del Sun per ironizzare sulla bizzarra coincidenza o per difendere Ramsey, mentre un certo “onenonly500” (che evidentemente aveva meno da fare di tutti gli altri) è andato a controllare addirittura su Wikipedia, scoprendo che tutti gli undici gol in carriera segnati dal bomber dell’Arsenal sono in qualche modo legati a fatti luttuosi.(LA GAZZETTA DELLO SPORT)