ATEGODITODEVAGHE

IL GIUDICE SPORTIVO SUL DERBY DI BERTESINA


Mano pesante ci si attendeva e mano pesante è stata. L'aggressione subita dal giovane arbitro Manuel Tognon domenica scorsa, in occasione del derby di Terza categoria Bertesina-Bertesinella, è costata cara agli autori della stessa. Tre le squalifiche pluriennali a danno di atleti della squadra ospite, cui si aggiunge il corollario di altri 6 provvedimenti disciplinari a carico di altrettanti giocatori della stessa società, più un paio di mesi di inibizione per il loro allenatore. Al quale, comunicato federale alla mano, sembra essere andata pure bene. Ma andiamo con ordine. Quattro  anni di sospensione, fino al 25 febbraio 2016, a Marco Restiglian “per aver colpito l'arbitro con uno schiaffo sulla nuca e con un violento pugno nella parte occipitale destra procurandogli dolore fisico e stordimenti"; tre anni, fino al 25 febbraio 2015, ad Aleksandar Velkovski "per aver colpito con forza a pugni chiusi il petto dell'arbitro", ed infine 2 anni a Stefano Xausa “per aver colpito l'arbitro con un violento calcio al ginocchio".  Tutti fatti acclarati non solo nella denuncia fatta ai sanitari del pronto soccorso dal direttore di gara ma anche nelle foto e nelle immagini del video-shock pubblicate in esclusiva già da ieri dal nostro giornale. Inoltre, squalifica di 4 giornate per Marco Silvestri, reo di "spinte e offese verso giocatore avversario accompagnate da frasi razziste", e per Marco Piaserico “per ripetute offese, minacce e tentata aggressione", di 3 per Luca Gisaldi e Gianfranco Milano e di 2 per Angelo Sarro e Fabio Luccon per offese e minacce. Ed oltre ai 9 atleti, il Bertesinella perde anche per 3 a 0 la sfida (sospesa sul 2 a 0) rimediando 250 euro di multa per le offese rivolte dai propri sostenitori al direttore di gara.  Infine, inibito fino al 23 aprile 2012 l'allenatore Piero Di Stefano “per il grave comportamento tenuto in campo verso l'arbitro". Comportamento specificato ad inizio comunicato e che lascia più di qualche perplessità se rapportato all'entità della sazione. Si legge infatti: «Subito dopo la sospensione l'arbitro veniva aggredito verbalmente dall'allenatore che incitava i suoi giocatori, che lo stavano accerchiando, a colpirlo, il tutto con frasi ingiuriose verso lo stesso».  Parole pesanti come pietre. Nessun accenno invece ad una presunta “recidività", come sottolineato nel forum del giornale da qualche lettore. La domanda sorge spontanea: ricorreranno gli interessati avverso questa grandinata di provvedimenti? Probabile, ma foto e riprese che hanno oramai invaso il web sono inequivocabili e non lasciano francamente spazio alla comprensione. Ripresa con i telefonini, la scena mostra quanto accade dal momento del fallaccio subito dall'attaccante Togola, costato l'espulsione al difensore avversario. Attimi concitati, con l'arbitro che prima ne sanziona un altro paio con il rosso per reiterate proteste e poi fischia la fine, con i blaugrana ridotti in 6. E' il 22' della ripresa, da qui in poi si scatena il far west con Tognon, prima accerchiato dalla "carica" della panchina e poi visibilmente colpito con un calcio e successivamente con un pugno, mentre due dirigenti del Bertesina a fatica riescono a portarlo via. Terribile. Resta da capire se vi saranno ulteriori sviluppi, magari di natura penale. Ad oggi, a quanto dato di sapere, non risulta nessuna richiesta di autorizzazione ad adire alle vie legali inoltrata dall'arbitro diciottenne all'Aia nazionale.  Come pure non sono previste variazioni nel calendario, con il Bertesinella, capolista del girone A, che scenderà in campo in casa contro Grumolo imbottito di juniores. La sensazione, però, è che di questa partita se ne sentirà parlare ancora parecchio.(IL GIORNALE DI VICENZA)