ATEGODITODEVAGHE

VICINI IDEALI


È stata una microtelecamera ad incastrare Giampiero Andrein. I carabinieri della procura l´avevano posizionata all´interno dei contatori dell´energia elettrica per scoprire chi, con tanta frequenza, continuasse a far saltare le valvole. Ed hanno così avuto la prova che fosse stato Andrein, 51 anni, residente a Rettorgole di Caldogno in via Mazzini. Il titolare di una società attiva nel settore dell´ecologia è indagato dal procuratore reggente Pecori per violenza privata e danneggiamento. Secondo l´accusa, ancora a partire dal 2006, in seguito ad un rapporto non semplice con il vicinato - l´indagato vive in una trifamiliare - Andrein avrebbe interrotto più e più volte l´erogazione dell´energia elettrica delle famiglie dei vicini, azionando l´interruttore nell´interrato comune. In questa maniera avrebbe causato il deperimento di tutti gli alimenti conservati in frigo e nel freezer, e avrebbe danneggiato le schede elettroniche di alcuni elettrodomestici. Con conseguenze economiche non da poco per il vicinato. Non solo: secondo l´accusa, staccando la corrente ad hoc, avrebbe impedito il funzionamento del cancello condominiale, impedendo ai proprietari di entrare e uscire a loro piacimento. Ancora, avrebbe bloccato il basculante dei vicini con travi e bancali di legno, arrivando a utilizzare una barra d´acciaio avvitata alla base. Questi comportamenti, ritenuti da codice penale, risalirebbero secondo l´accusa agli ultimi due-tre mesi, da dicembre in avanti. Fra le vittime dei singolari atteggiamenti di Andrein vi sarebbe Tiziano Cunico con la sua famiglia. Il socio di Sisa, noto in città per essere stato vicepresidente del Vicenza Calcio, ha spiegato di aver sopportato per anni quelle ripicche del vicino. Fino a quando, esausto, non si era rivolto in procura per denunciare quegli strani episodi. Poichè il corridoi nell´interrato è comune a tutte le famiglie, i carabinieri avevano la necessità di accertare chi staccasse l´energia elettrica. E ci sarebbero riusciti dopo l´installazione di una microtelecamera, infilata proprio nel vano dei contatori. Dalle immagini registrate si vedrebbe in volto Andrein mentre aziona l´interruttore. Con quegli elementi in mano, il pm aveva chiesto al giudice Gerace di firmare un singolare provvedimento: nell´ambito dell´obbligo di dimora, il divieto di frequentare le aree comuni della trifamiliare. Niente corridoio interrato, perciò: un provvedimento poi firmato dal gip che ha lo scopo di impedire di mettere in atto ancora quei comportamenti fastidiosi ai vicini. L´altra mattina, Andrein - difeso dall´avv. Roberto Busa - si è presentato davanti al giudice per farsi interrogare. Al momento ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere, intendendo probabilmente chiarire la sua posizione in un secondo momento.(IL GIORNALE DI VICENZA)