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BLU COME MARTE


'Blue like Mars', blu come Marte, è il titolo scelto dal sito della Nasa per questa insolita inquadratura. HiRISE ha immortalato un cratere posizionato nell'emisfero settentrionale di Marte. Come molti altri crateri in quell'area, le pareti presentano profondi canali dove si possono individuare cumuli di detriti e formazioni rocciose molto particolari. L'origine di questi canaloni è stata oggetto di dibattiti per la comunità scientifica: potrebbero essere stati formati da flussi d'acqua, ma anche da diossido di carbonio liquido o flussi di elementi granulari.Ma qualcos'altro ha fatto riflettere gli scienziati: attorno a questi crateri ci sono elementi indicativi di un terreno ricco di ghiaccio. Questi indizi suggerirebbero quindi che sia stata l'acqua a formare i canaloni. Ma come si può essere sicuri della presenza di ghiaccio su Marte? La traccia più evidente secondo gli scienziati è negli avvallamenti della superficie: indicherebbero una sublimazione del ghiaccio sottostante, che passando dallo stato solido a quello gassoso ha causato i cedimenti, e quindi gli avvallamenti del terreno. Secondo gli scienziati anche la presenza di 'crepe' parallele lungo a canaloni è segno della presenza di ghiaccio. Il cambio di temperatura ha causato la contrazione del materiale di cui è composto il suolo, lasciandosi dietro cle crepe.Tutti questi indizi portano a pensare che queste zone abbiano ospitato del ghiaccio in passato, in presenza di diverse condizioni climatiche: il materiale ricco di ghiaccio si è poi sciolto o è sublimato trasformando Marte in quello che conosciamo oggi.