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L'ARACELI CAMBIA PELLE E VA IN SERIE D


La Pallacanestro Vicenza, nel maggio 2000, dopo aver vinto il playoff finale con Mestre per la promozione in A2, cedette i diritti alla Snaidero Udine e chiuse la sua attività. La squadra era allenata da Dalmasson, attualmente alla guida di Trieste ed impegnato in una nuova sfida per l´ammissione in Legadue. Si trattava della seconda promozione nella categoria maggiore, preceduta da quella conquistata il 23 maggio del 1993, quando la squadra, la Virtus Fracasso Vicenza, guidata da Deanesi, s´impose in un accesissimo playoff con Ragusa. Tempi passati. Oggi la Pallacanestro Araceli, protagonista dei playoff nel campionato di Promozione provinciale, scambia i diritti con l´Ardens Padova, società satellite della Virtus Padova: all´Araceli la serie D, ai patavini la Promozione. La società vicentina cambia denominazione e diventa Pallacanestro Vicenza 2012, con nuovo organigramma dirigenziale e tecnico. L'operazione che da qualche tempo era in atto, giunge così a coronamento e Vicenza, dopo la retrocessione del Vicenza Basket Giovane in Promozione, avrà una compagine del capoluogo in serie D. Presidente ad interim Luigi Beltrame e vicepresidente Riccardo Canilli indimenticato playmaker della Pall. Vicenza di fine anni ´70, inizio anni ´80; dirigente responsabile Lino Macellaro, altro prodotto del vivaio vicentino e stella nella massima categoria con Cagliari, Milano e Brescia. Direttivo completato da Adriano Andriolo, Antonio Buglione, Renzo Stella, Marco Sinicato e Pierluigi Vinci. Staff tecnico: Adriano Andriolo direttore sportivo, Antonio Buglione responsabile settore giovanile, Bruno Badinotti direttore tecnico, Massimiliano Giugni allenatore prima squadra, Michela Voltan responsabile minibasket e progetto scuola, Andrea Tona segretario e Sandro Zocca tesoriere. «Intendiamo diventare società di riferimento del panorama cestistico cittadino - spiega Buglione - collaborando e dialogando con tutte le società, rispettando le singole autonomie. L´obiettivo sarà sviluppare il settore giovanile, con il fine di far approdare in prima squadra prodotti locali, con dialogo con le istituzioni e l´attuazione di programmi di sviluppo nelle scuole primarie e secondarie».(IL GIORNALE DI VICENZA)