ATEGODITODEVAGHE

DISDIRE IL CANONE RAI SI PUO'


Primi anni ’80 del secolo scorso. La RAI la sola TV in ambito nazionale che non lascia spazio ad altri. Privilegio riconfermato dalla Corte Costituzionale col pretesto della scarsità di canali. E’ stato allora che attraverso l’Emittente Regionale Veneta, una radio libera di Marostica in provincia di Vicenza creata e condotta dall’impareggiabile Cesco Dal Santo, veniva lanciato un appello in favore della libertà di diffusione del pensiero contro l’esclusiva RAI. Con atto pubblico 20/10/1983 si costituiva il COMITATO PER LA DISDETTA DEL CANONE RAI che ha avuto subito un largo successo. In quel periodo altri si battevano per la disdetta del canone; ricordiamo in particolare il Partito Radicale, che suggeriva di chiedere la chiusura dei soli canali RAI; ed altrove il pagamento della sola tassa governativa. Tanta confusione fece buon gioco alla RAI; molte disdette furono dichiarate irregolari e intimato il pagamento del canone e gli arretrati. Nella delusione generale e in seguito all’abbandono di taluni promotori, un gruppo di disdettanti più convinti e combattivi si riunirono in associazione costituendo il COMITATO LIBERA INFORMAZIONE RADIO.(...)www.clirt.itORARI DI APERTURA:Lunedi, Martedi, Giovedi, Venerdi, Sabato: 9:00 – 12:00Lunedi e Mercoledi : 15:00 – 19:00Telefono: 0424.77385 Chi ha provveduto sostiene che funziona, basta chiamare per avere tutte le dritte necessarie a non pagare più il cosiddetto "canone Rai".RAI, Radio Televisione Italiana.