Anche noi dell'AdV, per quanto possibile, saremo vicini ai terremotati. Infatti, grazie alle donazioni di qualche conoscente ma soprattutto grazie agli organizzatori del torneo di 24 ore Beer&Basket tenutosi a Isola Vicentina il weekend scorso, sono riuscito a raccogliere alcuni scatoloni contenenti cibo, quaderni, vestiti e giocattoli da destinare ai bisognosi dell'Emilia. Mi sono mosso personalmente perchè sono scettico, per non dire che non mi fido per nulla, sul discorso degli sms e cagate varie, la raccolta di fondi di associazioni pubbliche che poi alla fine arrivano a destinazione solo parzialmente se non proprio per niente. Ho così scelto un canale più diretto, e questo è possibile grazie a una mia vecchia compagna di classe, la quale ha messo su famiglia proprio a San Felice sul Panaro, epicentro della scossa del 20 maggio, dove mi recherò una sera della prossima settimana. L'obiettivo, oltre che consegnarle di persona quanto raccolto finora, sarà quello di documentare fotograficamente la situazione attuale da quelle parti, per motivare la gente a fare un'offerta: infatti adesso è di questo che hanno bisogno, di denaro, perchè la Protezione Civile si occupa di cibo e beni di prima necessità, ma lo Stato non si è fatto vedere per quanto riguarda il resto, e probabilmente mai lo farà. Nello specifico noi vedremo di aiutare la ristrutturazione di un parco giochi. Seguiranno altre notizie.
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Anche noi dell'AdV, per quanto possibile, saremo vicini ai terremotati. Infatti, grazie alle donazioni di qualche conoscente ma soprattutto grazie agli organizzatori del torneo di 24 ore Beer&Basket tenutosi a Isola Vicentina il weekend scorso, sono riuscito a raccogliere alcuni scatoloni contenenti cibo, quaderni, vestiti e giocattoli da destinare ai bisognosi dell'Emilia. Mi sono mosso personalmente perchè sono scettico, per non dire che non mi fido per nulla, sul discorso degli sms e cagate varie, la raccolta di fondi di associazioni pubbliche che poi alla fine arrivano a destinazione solo parzialmente se non proprio per niente. Ho così scelto un canale più diretto, e questo è possibile grazie a una mia vecchia compagna di classe, la quale ha messo su famiglia proprio a San Felice sul Panaro, epicentro della scossa del 20 maggio, dove mi recherò una sera della prossima settimana. L'obiettivo, oltre che consegnarle di persona quanto raccolto finora, sarà quello di documentare fotograficamente la situazione attuale da quelle parti, per motivare la gente a fare un'offerta: infatti adesso è di questo che hanno bisogno, di denaro, perchè la Protezione Civile si occupa di cibo e beni di prima necessità, ma lo Stato non si è fatto vedere per quanto riguarda il resto, e probabilmente mai lo farà. Nello specifico noi vedremo di aiutare la ristrutturazione di un parco giochi. Seguiranno altre notizie.