ATEGODITODEVAGHE

PICCOLE PESTI


Ha aspettato che i nonni si addormentassero per il pisolino pomeridiano. Quindi è sceso in cortile, ha preso il mezzo ed è corso in strada. Ha chiamato a raccolta un paio di amici e via, a scorrazzare lungo le stradine del quartiere residenziale. È quanto ha combinato, alcuni giorni fa, un bambino di 8 anni che era in vacanza con i nonni nella zona di Bibione. La bravata è costata cara alla famiglia, visto che i vigili urbani della zona hanno fermato l'allegra combriccola ed hanno poi sequestrato la carrozzina a motore elettrico del nonno, che è disabile. Il pensionato, un'ottantina d'anni, abita a Cornedo. Soffre di seri problemi di mobilità e per questo da qualche mese si è comprato una carrozzina mossa da un motore elettrico che gli consente di girare con una certa autonomia e libertà. Anzi, per usare le sue parole è rinato con quel mezzo che gli permette di spostarsi da casa, dove era confinato prima. Per questo aveva deciso di portarselo anche al mare. La famiglia da molti anni affitta un appartamento non lontano dal mare, in una zona di villette, e la carrozzina gli avrebbe consentito di recarsi in centro e di muoversi. La coppia di pensionati di buon grado aveva portato in vacanza il nipotino. Al quale non è parso vero di divertirsi con il nonno salendogli sulle ginocchia per farsi accompagnare il giro con la carrozzina. Anche gli amichetti del bimbo, che abitano nelle altre villette, avevano voluto farsi accompagnare e quel mezzo per disabili era diventato un'attrazione per tutti i bimbi della zona. Va detto, da quanto è emerso, che già in un'occasione i vigili avevano ammonito il pensionato: «Stia attento, che non è del tutto in regola se porta qualcuno». Il nonno a quel punto aveva prestato attenzione, ma il nipote aveva studiato il sistema per continuare a giocare senza, lui sperava, farsi scoprire. Un pomeriggio i nonni sono andati a dormire, e lui è rimasto a giocare in cucina, quando è stato certo che non lo avrebbero sentito, è sceso, ha messo in moto la carrozzina ed è uscito in strada. C'erano due amici che lo aspettavano e via, tutti e tre ad andare avanti e indietro e a fingere di giocare con gli autoscontri con le macchine in sosta. Per loro sfortuna, però, è passata una pattuglia della polizia locale. Ha riconosciuto i bambini, erano quelli di qualche giorno prima; e mancava il pensionato. Il nipote ha raccontato subito la verità ed è corso a svegliare il nonno. Il mezzo, se così si può chiamare, è stato sequestrato. Addio gioco per il bimbo, addio libertà per il nonno.(IL GIORNALE DI VICENZA)