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CORRE CON UNA GAMBA ROTTA PER 200 METRI


Manteo Mitchell passerà alla storia per il suo stoicismo. Gli eroismi sono altri, ma il suo gesto ha comunque dell'incredibile. Il quattrocentista statunitense, infatti, è riuscito a portare a termine la sua frazione nella staffetta 4x400 m correndo con una gamba rotta. Tre giorni prima della gara, l'atleta era caduto su una scala del Villaggio Olimpico, ma dopo il dolore iniziale aveva preso degli antinfiammatori e tutto era andato a posto. Si era quindi presentato regolarmente al blocco di partenza della prima frazione, poi è accaduto il guaio. "Mi sentivo bene - ha spiegato -  E anche nel riscaldamento, nessun problema. Poi, in corsa, ho sentito qualcosa che si rompeva. Mi sembrava che la gamba fosse spezzata in due. Volevo fermarmi e sdraiarmi a terra, ma poi ho visto Josh che aspettava il testimone". Infatti Joshua Mance era lì ad attenderlo, così, nonostante il crack in curva, Mateo ha preferito continuare a correre e portare a termine la missione, che è culminata con la qualificazione per la finale con un gran tempo. Dopo la gara, ovviamente sono stati necessari gli accertamenti, che hanno confermato i timori di Mitchell: il perone della gamba sinistra era effettivamente fratturato. Gli USA correranno quindi in finale senza di lui, ma sicuramente grazie a lui: perché se Manteo si fosse fermato, non ci sarebbe stata nessuna finale.(YAHOO)