ATEGODITODEVAGHE

MACERATESE-CIVITANOVESE


UNA CITTÀ sotto assedio. E un dispositivo di sicurezza mai realizzato prima: circa 200 le forze in campo, tra carabinieri, polizia (stradale, ferroviaria e almeno dieci volanti) e guardia di finanza. E circa 700 tifosi da contenere, provenienti alla spicciolata daCivitanova (un solo pullman organizzato). Per un totale di 3.500 persone sugli spalti. È stato questo il derbyssimo tra Maceratese e Civitanova visto dagli occhi delle forze dell’ordine, che per tutta la giornata di ieri hanno contenuto gli animi e frenato la tensione che sugli spalti, a un certo punto, si tagliava con il coltello. È successo quando allo stadio si è a un certo punto sparsa la voce che un gruppo di civitanovesi stesse scorrazzando per la città, mettendola a ferro e fuoco e ingaggiando risse ad ogni angolo. In realtà l’episodio più eclatante è stato uno solo, e si è verificato prima dell’inizio della partita.INTORNO alle 14, infatti, un gruppo di tifosi civitanovesi in sella a una quarantina di motorini ha deciso di oltrepassare le transenne che gli agenti avevano messo all’altezza del cimitero, proprio per far defluire il traffico verso la strada di scorrimento. Invece i tifosi si sono diretti verso la Pace, fino a giungere in pieno centro, sotto le mura, passando per lo Sferisterio, Rampa Zara e i Cancelli. È stato a quel punto che i civitanovesi si sono incrociati con i tifosi maceratesi, e la tensione è salita alle stelle. C’è stato uno scontro, sedato nel giro di pochi minuti dagli agenti, i quali hanno impedito che le conseguenze fossero ben più gravi. Ci sono stati sfottò e spintoni, e a un certo punto alcuni residenti si sono messi a dare manforte, lanciando sassi e vasi dalle finestre. Danneggiate due auto: ad una è stata letteralmente “rifatta” la fiancata; a un’altra è stato sfondato il parabrezza. Il tutto è durato pochi minuti, poi sono giunte due squadre del reparto mobile, e i tifosi sono stati scortati fino allo stadio. È intervenuta anche la polizia scientifica, che ha acquisito immagini e sta procedendo all’identificazione. Potrebbero essere in arrivo anche dei Daspo. Di sicuro il derby non finirà con l’uno a zero al novantunesimo. Non per le forze dell’ordine né per alcuni tifosi.ALLA FINE della partita, sono stati lasciati uscire per primi i tifosi civitanovesi. I maceratesi sono stati trattenuti per circa 45 minuti all’interno dello stadio, tra coretti, sfottò e striscioni: «Noi da secoli libera città, voi da sempre nostra proprietà»; ai quali i civitanovesi avevano risposto con un: «tre piccioni non fanno un cuca». Ma stavolta hanno dovuto managiare la polvere. (resto del carlino)