ATEGODITODEVAGHE

FAIR-PLAY ECCESSIVO?


Francesco Natobuono è un allenatore di calcio, classe '78, che da anni guida con successo squadre dilettantistiche della Brianza. In 11 campionati disputati da tecnico tra giovanili e Prima squadra, ne ha vinti ben 10. E, chissà come, ogni suo ex atleta lo ricorda con piacere ed arriva persino a rimpiangerlo. Lo scorso anno il mister ha conquistato - con largo anticipo - la promozione in Seconda categoria con il Nino Ronco, club di Ornago (provincia di Monza e Brianza) che deve il suo nome al ciclista classificatosi terzo al Giro d'Italia del 1918, originario della medesima cittadina. Dopo 9 giornate, da neopromossa, la squadra occupa il sesto posto in classifica a quota 15 punti. Lodevole per i successi sul campo, nell'ultimo turno di campionato Natobuono si è reso protagonista di un nobile gesto che lo rende un vincente anche sotto il punto di vista della sportività. Avversario di giornata: la Triuggese, passata in vantaggio al 7' con Rocca sul sintetico di casa. "Al 24', dopo che un giocatore avversario aveva cercato con astuzia un calcio di rigore in area (l'arbitro Stucchi ha sorvolato), un mio difensore, già ammonito, ha colpito lo scaltro avversario con una manata a palla lontana - racconta il tecnico -; il colpevole era anche appena rientrato da una precedente squalifica. Ho quindi richiamato l'attenzione del direttore di gara, che non aveva visto lo scontro incriminato, e l'ho invitato a punire il mio giocatore. Secondo giallo ed espulsione". Applausi dunque per il mister napoletano, a maggior ragione perchè giocare in inferiorità numerica dal 24' del primo tempo non è per nulla semplice. Per la cronaca, il Nino Ronco è riuscito a segnare il gol dell'1-1 all'88' con il numero 9 N'Douba, bomber della squadra, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Non c'è che dire: perlomeno per la grande sportività di Natobuono, il pareggio è più che meritato.(LIBERO)