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CERCI VS VENTURA


La tenuta di uno spogliatoio si verifica al cospetto dei risultati negativi e molto spesso sono proprio le sconfitte a far saltare equilibri e rapporti. E' proprio quello che sta accadendo al Toro dove – in coincidenza con la quarta sconfitta nelle ultime cinque uscite, Coppa Italia compresa - la tensione ha raggiunto livelli di guardia. L’ultimo episodio è legato al malore di Giampiero Ventura in quello che per il tecnico granata è stato un pomeriggio in stile Caporetto: l’arrabbiatura per il pareggio di Robinho è sfociata poi nella collera per l’indolenza di Cerci, una litigata iniziata in campo e proseguita negli spogliatoi, con l’ex viola che non è rientrato in campo nella ripresa, sostituito da Birsa. L’intervallo di Ventura, invece, è durato più del solito a causa di quel malore che lo ha costretto alle cure del medico e a rientrare in campo quando il secondo tempo si giocava già da tre minuti. “Niente di grave – ha minimizzato il suo vice Salvatore Sullo – sono cose che capitano, che in un paio d’ore passano”. Proprio come – raccontano i bene informati – l’alterco che ci sarebbe stato con Cerci tanto da rendere necessario anche l’intervento degli altri giocatori per riportare la pace. Poi il malore di Ventura, con la pressione che si alza all'improvviso e la barca granata che, priva del suo condottiero, va alla deriva, con tre gol e due pali subiti in 45 minuti. Risultato: domenica prossima a Marassi contro il Genoa Ventura lascerà con ogni probabilità Cerci ai margini. Se ne riparlerà più avanti, semmai, anche se il mercato di riparazione adesso si avvicina pericolosamente.(LA GAZZETTA DELLO SPORT)