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LA SIGARETTA ELETTRONICA, UN GRANDE ACQUISTO...


Si infiamma on-line il dibattito sulle e-cig dopo il maxi sequestro dei giorni scorsi e l'incidente al giovane venticinquenne genovese che si è visto esplodere in mano la sigaretta elettronica che stava ricaricando. La sigaretta del ragazzo, made in China, era difettosa e faceva probabilmente parte di una partita di sigarette contraffatte, senza marchio CE. L'episodio potrebbe quindi essere isolato, ma comunque la discussione e gli accertamenti continuano. I fumatori sono alla mercé di informazioni che variano di giorno in giorno e di bocca in bocca. Molti sono quelli che dopo anni di dipendenza da nicotina hanno deciso di smettere, invogliati proprio dalle sigarette elettroniche. Presentate come la via per smettere di fumare, adesso sembra però che non siano così innocue. Prova ne è il fatto che l'Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha affermato non esserci una dimostrata efficacia delle sigarette elettroniche come mezzo per smettere di fumare e che non si può essere certi che non siano nocive. Intanto la Smooke, l'azienda torinese leader in Italia in questo nuovo business, ha dichiarato che nel 2013 «proseguirà gli investimenti in ricerca e sviluppo e controllo qualità», con un occhio di riguardo per quanto riguarda la sicurezza prevista dalle norme vigenti. Cosa ne pensano i fumatori? Molti sono quelli che negli ultimi mesi hanno preso d'assalto i negozi spuntati come funghi in tutta Italia - Genova ne è costellata -, con la speranza di smettere di fumare. Tanti anche quelli che pensano che i dubbi siano indirizzati da logiche economiche: sul web serpeggia l'idea che il dietro front delle istituzioni rispetto alla bontà di queste nuove sigarette sia dovuto infatti alle pressioni delle multinazionali del tabacco che in questi mesi hanno visto crollare i loro profitti. Alcuni mettono di mezzo il governo: tra sigarette elettroniche e non l'obiettivo è guadagnare e quindi forse facendo due conti l'e-cig non è così conveniente per le casse dello stato, che tra refill e aromi chimici, vedono sfumare i lauti introiti del monopolio. Chissà, molti intanto, star nostrane ed estere comprese, affermano di non essere più fumatori proprio grazie al vapore (ma non dalla nicotina). Altri sperano di non esserlo più a breve. Anno nuovo, vita nuova.(MENTELOCALE.IT)