ATEGODITODEVAGHE

LA MAMMA DEL GIORNO


L'invasione di campo costa la partita persa a tavolino e una multa di 100 euro alla società. Solo che l'ingresso nel terreno di gioco non è opera di supporter facinorosi, ipotesi del resto improbabile per un campionato di under 15 maschile, ma da una mamma un po' troppo apprensiva: aveva visto il figlioletto a terra e, non conoscendo il regolamento, è entrata nel parquet per richiamare l'attenzione dell'arbitro. I fatti si sono svolti domenica 20 gennaio a Sarcedo, durante l'incontro tra la formazione locale e il Play Basket Carrè. È un match molto sentito, sia sul campo che fuori, perché si affrontano rispettivamente la prima e la seconda del torneo. La sfida è bella ed equilibrata. Nel terzo tempo, sul punteggio di 36 a 32 per i padroni di casa, un ragazzino del Carrè va in penetrazione ma finisce a terra. Il Sarcedo ne approfitta e riparte velocemente in contropiede. È solo una leggera contusione, ma il genitore che vede il suo bambino accasciato al suolo si spaventa e inizia a inveire verso il fischietto.  Probabilmente l'ufficiale non si accorge del giocatore infortunato e scambia le urla per delle “normali" proteste del pubblico, come troppo spesso succede negli sport di squadra, anche a livello giovanile. Dato che l'azione continua, la mamma entra sul rettangolo di gioco e si dirige verso il direttore di gara, toccandolo a una spalla e indicandogli il suo bambino rimasto a terra.  Forse spaventato dalla foga, l'arbitro Renato Laudanna si dirige verso il tavolo e sospende la partita (come prevede il regolamento in caso di invasione del campo). Secondo il comunicato del giudice sportivo Alessandro Lembo sarebbero intervenuti anche altri genitori (ma dagli spalti), perché l'infrazione ravvisata è quella all'articolo 27, comma 5, punto b: “tentativo di aggressione o comportamento minaccioso o gravemente offensivo commesso da più persone fuori dal campo di gioco".  Per questo motivo è stata fissata l'ammenda massima (100 euro) applicabile per un campionato under.(IL GIORNALE DI VICENZA)