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VERONESI VS VICENTINI


VICENZA – Si sentiva preso in giro dai compagni di studio, e così per mesi li avrebbe bersagliati con lettere anonime, contenenti minacce pesanti e foto di tombe coi loro nomi. Lui è uno studente universitario di 24 anni, residente in provincia di Verona, vicino agli ambienti di estrema destra, già sottoposto al provvedimento del Daspo per tifo violento. Nei giorni scorsi è stato denunciato dalla polizia di Vicenza per minacce e ingiurie ed ha aperto la porta di casa agli agenti delle volanti beriche e della Digos scaligera che gli hanno sequestrato il pc, alla ricerca di eventuali tracce di scritti. In camera c’erano ancora delle buste bianche, dello stesso formato di quelle destinate ai cinque vicentini di 22 e 23 anni che frequentano la sua stessa facoltà di lingue a Verona. Per mesi, da ottobre fino ad inizio gennaio, hanno vissuto un incubo, trovandosi sulla cassetta della posta lettere anonime, scritte a mano o al pc, che avevano minato la loro serenità e pure quella delle famiglie e delle relative ditte che gestiscono. Il gruppo di ragazzi e amici si sono rivolti tutti assieme alla questura, presentando denuncia. Le indagini hanno così portato al veronese che, anche se non ha ammesso le sue responsabilità, ha dichiarato di avercela coi cinque asserendo: “mi prendono in giro, non li posso vedere”. Dall’altra parte però i vicentini negano di avere rapporti con lui.(corriereveneto)